L’informagiovani riparte dalla sala studio

CENTRO -  Puntano a fidelizzare nuovi studenti di superiori ed università i ragazzi del servizio sociale volontario. E proprio per questo motivo dalla prossima settimana il nuovo informagiovani partirà con l’apertura di una nuovissima sala studio.
Presso L’ufficio Informagiovani sarà infatti  a disposizione un nuovo spazio per studenti universitari e delle scuole superiori. Inaugurazione ufficiale il 13 maggio. La sala studio sarà aperta anche il Sabato dalle ore 9 alle 18 e la Domenica dalle ore 9 alle 14.
Agli studenti viene offerta la possibilità di usufruire di Postazioni Computer per le proprie ricerche e Wi-Fi Gratuito. Per i momenti di relax presente anche un Angolo Coffee-Break.
Ma chi sono i quattro nuovi operatori del servizio civile?
Davide Marcato, napoletano trapiantato a Torino, 28 anni, laureato in psicologia e specializzando in psicologia del lavoro. Enrica De Gennaro, poirinese, 28 anni, laureanda in antropologia culturale. Alessia Santoro, santenese, 25 anni. Andrea Valperga, 22 anni di Pecetto, informatico. Sono i quattro operatori. «Ho scelto di fare il servizio civile come ulteriore contatto umano per la mia specializzazione in psicologia. Le giornate sono molto piene ma sono contento perché mi arricchisco molto più velocemente di esperienze di vita – commenta Davide Marcato – L’attività all’informagiovani con il servizio civile è una grande opportunità. Non nascondo che anche l’aspetto economico ha inciso. Sono arrivato a Trofarello per puro caso anche se conoscevo già questa struttura. Sono contento perché a livello pratico il lavoro è anche più intrigante di quello che traspariva dal progetto». «Io sono sposata e mamma – spiega Enrica De Gennaro – Ho scelto il progetto del servizio civile per avere contatto con i giovani. Mi piacerebbe fare l’insegnante o il mediatore culturale, con cui mi vorrei iniziare a cimentare qui all’informagiovani. Il progetto proposto ricopre le mie aspettative». Alessia Santoro fa scienze dell’educazione e ha un ragazzo in affidamento per un rapporto relazionale. Ha fatto volontariato in una comunità per minori ed ama moltissimo i bambini, oltre che l’arte. Andrea Valperga è perito elettronico. «Sono quello che centra di meno con il servizio socio-culturale. Sono innamorato dell’informatica ed ho già lavorato in questo campo. Solo che quando riparavo computer non avevo nessun tipo di rapporto umano. Ho deciso quindi di buttarmi in una esperianza differente per avere un contatto con il pubblico. La vicinanza con la mia residenza ha avuto un bel peso nella scelta di Trofarello». Obiettivo è far ripartire un informagiovani appesantito da una frequenza stentata e quasi assente. In poche settimane i 4 del servizio civile hanno presentato le attività in essere e future dell’informagiovani alle scuole medie, proponendo anche un questionario che ha permesso di pubblicizzare i servizi e chiedere consigli e desideri dei giovani potenziali fruitori. «Il nostro sogno sarebbe per il prossimo anno proporre degli incontri partecipativi per fare formazione alle scuole medie».

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