La burocrazia spegne il mercatino di Natale

CENTRO – Salta il mercatino di Natale, tradizionale appuntamento dell’8 dicembre. «Abbiamo dovuto rinunciare al mercatino a causa delle nuove norme sulla sicurezza – spiega l’assessore alle manifestazioni Nello Bozzo – Non si comprende ancora bene la nuova normativa, sette pagine di disposizioni la cui messa in pratica è molto difficile. Come l’anno scorso sarà riproposta la pista di ghiaccio che era piaciuta molto ai ragazzi anche dei comuni vicini. Saranno riproposte le luminarie con un nuovo soggetto. Poi c’è il discorso del presepe meccanico realizzato dall’associazione amici del presepe all’interno della vecchia chiesa di San Giuseppe. Abbiamo interpellato la televisione locale Prima Antenna per far realizzare una serie di interviste e di servizi al fine di pubblicizzare il presepe e la stessa pista di ghiaccio – continua Bozzo – Più di questo non possiamo fare. Ci saranno sicuramente una serie di concerti che vengono preparati tutti gli anni: l’8 dicembre la banda Santa Cecilia si esibirà nei locali della scuola». Ma quali sono le difficoltà provocate dalla burocrazia? «Nel caso in cui si preveda di occupare una strada pubblica è necessario pensare alla chiusura con determinate protezioni. Per quanto riguarda il mercatino la partecipazione deve essere concessa soltanto ad artigiani autorizzati. Prima qualcosa passava, oggi la normativa non permette più di chiudere gli occhi e occorre essere molto severi. Risolvere tutte queste problematiche, partendo anche un po’ tardi nell’organizzazione, sarebbe risultato troppo difficoltoso quindi abbiamo optato per far saltare quest’edizione del mercatino del Natale 2017 – spiega ancora l’assessore alle manifestazioni – Certo non ci rassegniamo, stiamo già lavorando per l’organizzazione della Notte Bianca del 2018 e per le edizioni future di tutte le manifestazioni già collaudate che dovranno comunque tenere presente e sottostare alle nuove norme sulla sicurezza. Dopo gli episodi di piazza San Carlo le nuove normative hanno ristretto molto le possibilità di far festa in piazza. Si tratta di piccoli accorgimenti che sono però di difficile realizzazione. Pensiamo ad esempio alla vigilanza: noi stessi in comune non saremmo in grado di garantire un’adeguata vigilanza con il personale a disposizione oggi. Parliamo anche della vigilanza antincendio. Adesso abbiamo due volontari che frequenteranno il corso antincendio che ci permetteranno di iniziare a mettere a posto il primo problema. A questo problema si aggiungono i costi da affrontare. Siamo in un momento di transizione. Certamente lavoreremo per riportare il tutto alla normalità e regalare ai trofarellesi dei bei momenti di festa futuri».

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