Via Rigolfo: la strada di nessuno impantanata nella burocrazia

CENTRO – Sono sul piede di guerra gli abitanti di via Rigolfo, strada sul confine che costeggia il vicino territorio di Moncalieri. «La notizia del recupero dei giardini di piazzetta Lavaggi ci rende molto felici e siamo contenti che il centro di Trofarello abbia un nuovo look, più ordinato e godibile. Ma ora vorremmo parlare un po’ della nostra situazione di frontalieri – argomentano gli abitanti della via che non sono nuovi a protestare contro questa situazione di degrado – Sono anni che la strada è in queste condizioni. Marciapiedi, fogne e manto stradale sono state per tanto tempo una vergogna. Ci hanno fatto fare gli allacciamenti. Il cantiere è stato aperto per mesi e mesi, alimentando la fame di posti per parcheggi. Ora gli allacci sono stati effettuati… ma cosa aspetta il comune? Noi paghiamo le tasse come gli abitanti di via Torino e come tutti gli altri abitanti di Trofarello. Non abbiamo diritto ad avere gli stessi servizi come una strada non bucata come una gruviera. La settimana scorsa – concludono gli abitanti di via Rigolfo -una anziana sulla sedia a rotelle è caduta a terra per colpa di questa strada maledetta».
Ma qual è la posizione dell’amministrazione comunale e perché tutti questi ritardi nello scrivere la parola fine a questi lavori? «Via Rigolfo è un problema molto importante che purtroppo sta incontrando degli intoppi burocratici di non facile soluzione – spiega il sindaco Gianfranco Visca – Terminati i lavori di allacciamento della fognatura mi sono immediatamente mosso con il comune di Moncalieri che è il capocommessa di questo lavoro. Il Comune di Trofarello ha cofinanziato ma chi deve portare avanti il discorso è il comune di Moncalieri. Con questo non mi voglio defilare dalla responsabilità di quel lavoro. Ho addirittura manifestato al dirigente di Moncalieri la possibilità di fare eseguire il lavoro pur di arrivare alla fine di questa storia, visto che noi abbiamo ancora dei soldi in cassa non avendo pagato completamente quella che era la nostra quota di contributo. Mi è giunta notizia che una persona in carrozzella è caduta su quella strada. Quella strada è pericolosissima. I cittadini hanno più che ragione a lamentarsi. Fino a ieri potevamo giustificare con il fatto che bisognava allacciare le fogne ma ora tutte queste motivazioni non esistono più. Moncalieri deve muoversi. Io ho fatto una lettera dura nei confronti del comune di Moncalieri. Sono molto preoccupato anche per la situazione politico-amministrativa. Non so proprio cosa potremo fare. Io farò il possibile e l’impossibile per mettere questa strada in una condizione minima di percorribilità. Per me l’obiettivo è di finirla perché non ha più nessun motivo per restare in quelle condizioni. Sono stati tolti i pali della luce obsoleti, manca l’asfaltatura. Si tratta di un lavoro di 36 mila euro a bilancio di previsione, i soldi sono a disposizione, spetta a Moncalieri portare avanti il discorso. Stiamo lavorando. I cittadini hanno ragione. Gli abitanti di quella zona hanno patito questa situazione per anni. Non dimentichiamo che l’accordo di programma è stato sottoscritto nel 2008 dai sindaci Tomeo e Meo – conclude Visca – La pazienza di questa gente è veramente tanta, anzi oserei dire troppa. Condivido i loro mugugni».

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