CENTRO – Terzo viaggio della memoria per Stefano Francescon con i ragazzi del treno della Memoria. Un progetto realizzato tutti gli anni insieme alle scuole ed ai comuni che porta molti ragazzi a Cracovia e a vivere in prima persona quella che è stata la Shoah. «Faremo anche due tappe intermedie a Berlino e Praga per poi arrivare alla fabbrica di Oskar Schindler e ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, dove morirono 6 milioni di persone tra ebrei, omosessuali, zingari e persone non degne di vivere per il regime. Un sistema molto ben collaudato dal regime nazista che portò a tante vite spezzate. Un viaggio certamente difficile. Non è la prima volta che faccio questo viaggio – continua Francescon – Mi è capitato anche di fare una serata di restituzione fatta con gli amici di Moncalieri e poi di portare una piccola delegazione trofarellese sempre in visita in quei luoghi. La mia speranza è che questi viaggi aumentino. In questa occasione, ad 80 anni dalla promulgazione delle leggi raziali, è molto importante partecipare. C’è anche un altro aspetto. Questo treno della Memoria è legato alle persone omosessuali, lesbiche e transessuali. In questi campi furono fatti sparire molti omosessuali e da tre anni a questa parte il Treno dela Memoria ha deciso di dedicarne uno interamente ai temi LGBT. Questo ha importanza ancora maggiore perché sta coinvolgendo il coordinamento Pride, le associazioni Lgbt piemontesi e torinesi, proprio si cerca di dare un valore aggiunto. Durante il precedente viaggio si è affrontato il tema della libertà di stampa durante il regime. Mi piacerebbe che anche Trofarello aderisse a questa iniziativa del viaggio della Memoria. Si parte domani, giovedì 22 febbrai,o e si torna lunedì prossimo».