Scomparso Fabrizio Frizzi Il ricordo di Davide Roccati, trofarellese che lo ha conosciuto

CENTRO – Nella notte tra il 25 ed il 26 marzo 2018 è mancato, per una emorraggia cerebrale, il conduttore Fabrizio Frizzi. Abbiamo chiesto al trofarellese Davide Roccati, che lo ha conosciuto, di parlarci di Frizzi. «Ho conosciuto Fabrizio Frizzi dieci anni fa, mentre ero progettista di attività di comunità per l’associazione Arcobaleno di Torino: gli scrissi per invitarlo a farsi intervistare dai matti. Avevo inventato un format: “Se ti manca un venerdì” in cui la follia incontrava la normalità eccellente – spiega Roccati – Lui mi telefonò, mi ringraziò, venne a Torino gratuitamente, pagandosi il viaggio in aereo, e si fece intervistare, suonando anche il pianoforte e cantando assieme a tutti noi. Da allora siamo rimasti sempre in contatto, e ad ogni mio messaggio rispondeva sempre, magari due giorni dopo, scusandosi del ritardo, ma rispondeva sempre. Un giorno gli scrissi per domandargli un regalo per mio figlio che avrebbe compiuto tre anni: un saluto da parte di Woody. Il giorno dopo mi inviò una registrazione in cui Woody, col sottofondo musicale di Toy Story, salutava Francesco, il suo “vicesceriffo preferito”. Fabrizio era così, come lo si vedeva in televisione: stessa risata, stessa simpatia, stessa gentilezza, stessa attenzione verso gli altri. Se n’è andata una persona vera, talmente sicura della propria umanità da non preoccuparsi di doverla dissimulare».

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