L’assessore spiega le motivazioni della chiusura dettate dalla legge

VALLESAUGLIO  - L’amministrazione difende il proprio operato sulla decisione di accorpare le sezioni di scuola materna della vecchia scuola Cardinal Massaja con le classi della scuola La Pace. «Mai avrei pensato di trovarmi un giorno davanti ad una questione così spinosa come la chiusura della scuola Cardinal Massaja che è stata la mia scuola elementare e l’asilo di due delle mie figlie – spiega l’assessore alla scuola Paola Bertelle – La Giunta si è trovata davanti ad una decisione importante. Se si vuole concludere la costruzione di una scuola grande e molto bella bisogna utilizzare un bando regionale sull’edilizia scolastica che metterà a disposizione del comune tutti i soldi necessari per concludere la scuola ma che pone un vincolo imprescindibile, una condicio sine qua non dettata dalla legge 103 del 2008 e che prevede la razionalizzazione delle spese e l’accorpamento dei plessi con meno di 50 alunni. La Cardinal Massaja ne ha meno di 40. Pertanto per accedere al bando ho dovuto proporre lo spostamento della sezione, una volta che siano terninati i lavori, dalla scuola Massaja alla Pace. Se vogliamo concludere la Pace dobbiamo necessariamente accorpare i plessi scolastici – termina la Bertelle – è la legge che ce lo impone».

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