Ospedale assegnato a Trofarello e Moncalieri. Approvato in giunta regionale lo studio di fattibilità finanziato in zona Cenasco

Ospedale assegnato a Trofarello e Moncalieri. Approvato in giunta regionale, questa mattina, lo studio di fattibilità finanziato in zona Cenasco. La giunta regionale di questa mattina ha approvato il documento che assegna al confine tra Moncalieri e Trofarello definita zona Cenasco il nuovo ospedale da 400 posti della ASL TO5.

L’area individuata è sita in località “Cenasco”, a Nord dell’area Industriale Sanda Vadò di Moncalieri e posta in contiguità con il Movicentro del Comune di Trofarello.

Nello studio approvato vengono approfonditi alcuni aspetti relativi all’idoneità dell’area dal punto di vista geologico, territoriale, prestazionale, dimensionale e di accessibilità.

In questo Studio sono inoltre contenute le ipotesi dimensionali dell’area che dovrà ospitare la struttura ospedaliera, nonché alcuni suggerimenti riguardanti il suo inserimento territoriale e paesaggistico.

“La previsione del nuovo presidio ospedaliero nell’area presa in esame renderà necessario adeguare il vigente strumento urbanistico generale comunale, con specifica ed apposita Variante urbanistica – recita lo studio approvato in mattinata – Le amministrazioni Comunali di Moncalieri e Trofarello, hanno dato la loro disponibilità a favorire la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero sul proprio territorio in un’area di circa mq. 110.000, ubicata nel quadrante sud/est in contiguità con il Movicentro di Trofarello, compresa tra la Borgata Moriondo (a nord della linea ferroviaria Torino- Genova), la Zona Industriale Sanda Vadò e la Borgata Palera, circoscritta dalla via Enzo Ferrari e dalla Strada Rigolfo (nel prosieguo Sito di Moncalieri).

Nello specifico le dimensioni del sito oggetto di analisi sono:Area totale: circa mq. 120.000; Area senza vincoli urbanistici in classe I: circa mq. 90.000.

L’area totale rappresenta la dimensione della superficie del Sito nel suo complesso, anche detta superficie territoriale.

L’area senza vincoli urbanistici è depurata dalle zone di rispetto fluviale, dalle zone di salvaguardia derivate dalla presenza di elettrodotti, etc., utilizzabili – a seconda delle specifiche caratteristiche – per passaggi, parcheggi, verde o altra destinazione che non preveda la permanenza costante delle persone.

L’area senza vincoli urbanistici in Classe I acustica – quella prevista per le aree ospedaliere destinate alla degenza – rappresenta l’area della superficie di effettiva collocazione della costruzione ospedaliera destinata alla degenza, etc. Tale area è di molto superiore alle dimensioni di riferimento e, pertanto, esiste anche la possibilità di un successivo ampliamento della struttura ospedaliera nel caso si rendesse necessario.

Il “Gruppo di Studio di edilizia sanitaria” ha  individuato una “macro-area”, ossia una zona potenzialmente idonea alla realizzazione del nuovo ospedale unico, sulla base dei vincoli tecnici (di tipo geologico, sismico, idrogeologico, di infrastrutture e reti interrate, etc.), dei servizi di trasporto pubblico locale e della rete di viabilità dell’intera area afferente all’ASL TO5.

Individuata la “macro-area”, l’Assessore alla Sanità ha chiesto alle amministrazioni comunali interessate di far pervenire le proprie candidature, che sono poi state valutate dal Gruppo di Lavoro rispetto alle caratteristiche localizzative, morfologiche e infrastrutturali delle aree proposte.

I siti collocati nei comuni di Trofarello – Moncalieri e Cambiano sono stati considerati maggiormente idonei rispetto ai criteri indicati nel Protocollo di Intesa, con una leggera preferenza per la prima area (Trofarello – Moncalieri) dovuta alla più agevole e completa accessibilità viaria e di trasporto pubblico.

Considerando, oltre alle valutazioni tecniche del Gruppo di Lavoro, anche gli impegni assunti dai Comuni di Moncalieri e Trofarello, si è individuata come area più idonea alla realizzazione del nuovo ospedale dell’ASL TO5 quella in località “Cenasco” (a nord di Vadò), sita nel territorio di Moncalieri, posta in contiguità con l’area Movicentro sul Comune di Trofarello, per le seguenti motivazioni: l’area è in prossimità del nodo ferroviario più completo e fornito l’area è in vicinanza dello svincolo autostradale di Vadò, sulla tangenziale sud di Torino le caratteristiche geomorfologiche presentano problemi marginali facilmente superabili con accorta progettazione; la proposta del Comune di Moncalieri, di compensare il consumo di suolo eliminando aree edificabili con una superficie maggiore dell’area utilizzata per l’ospedale, ha fatto ritenere superato il criterio indicato di privilegiare aree già compromesse.

L’area si trova al confine con il Comune di Trofarello collocata tra una zona a sud con destinazione d’uso produttiva di recente insediamento (Zona Industriale Sanda Vadò) ed una zona a nord confinante con la linea ferroviaria Torino- Genova e le adiacenti zone con destinazione d’uso residenziale (Borgata Moriondo e Borgata Palera). Ad una distanza di circa 240 ml dal Sito di Moncalieri si trova l’area, ricadente nel Comune di Trofarello, denominata Movicentro. In prossimità del Sito di Moncalieri scorre altresì la Tangenziale Sud di Torino, dotata di un casello in uscita “Vadò” che garantisce una diretta accessibilità alla Zona Industriale Sanda Vadò.

Attualmente il Sito di Moncalieri è adibito ad uso agricolo a coltura seminativa e rappresenta area “filtro” tra zone caratterizzate da insediamenti produttivi a sud e zone residenziali a nord oltre la ferrovia».

Dal punto di vista dei trasporti l’area Cenasco è stata considerata tra le migliori per la presenza della stazione di Trofarello e per il Movicentro a cui il nuovo ospedale sarebbe particolarmente vicino. Ma anche le strade e lo svincolo della tangenziale con le sue linee pubbliche di trasporto su gomma.

Il sindaco Gian Franco Visca gongola. «Abbiamo  raggiunto un obiettivo agognato importantissimo, a cui abbiamo lavorato in questi ultimi due anni insieme al sindaco Montagna. Ormai è fatta. A meno che non vi siano comuni che facciano ricorso al Tar si potrà partire per l’individuazione dei partner privati che dovranno finanziare il progetto per un terzo – commenta Visca – Noi dovremo provvedere a rendere funzionale la zona. La relazione di fattibilità spiega come “Per la funzionalità del nuovo Ospedale Unico si rende necessario prevedere la realizzazione di opere infrastrutturali, comprendenti un rapido collegamento con la stazione ferroviaria di Trofarello, un adeguato sistema di viabilità interna nell’area di intervento, sia veicolare che pedonale, allacciamenti di rete, illuminazione, sistemazione a verde, nonché una vasca di laminazione per la messa in sicurezza dell’area adiacente alla stazione ferroviaria sul territorio del Comune di Trofarello” – continua Visca che conclude citando sempre la relazione e lo studio di fattibilità che portano ai confini con Trofarello il nuovo ospedale unico – Dall’analisi condotta emerge che la scelta descritta presenta numerosi aspetti positivi in quanto il sito proposto: rispetta il parametro di baricentricità, valutata sia in rapporto alla dislocazione sul territorio della ASL TO5 degli utenti, sia ai tempi necessari per raggiungere l’area come proposta;corrisponde quasi esattamente al baricentro della domanda di ospedalizzazione, interna e passiva, espressa dai comuni dell’ASL TO5; minimizza il fattore spostamento; presenta una buona accessibilità stradale ed autostradale libera da impedimenti al traffico veicolare (passaggi a livello) e libera da vincoli e prescrizioni in relazione al Rischio da Alluvione; grazie alla sua vicinanza – 240 ml – con la stazione ferroviaria di Trofarello e la relativa Area Movicentro, che costituiscono il nodo principale del sistema di trasporto ferroviario pubblico esistente, garantisce una facile ed immediata accessibilità da parte degli utenti alla nuova struttura ospedaliera; è inserito in una realtà, quella della Zona Industriale Vadò, consolidata anche dal punto di vista commerciale (numerose attività commerciali esistenti all’interno dell’area) e ricettivo (due strutture alberghiere attive all’interno dell’area); è interessato da una elevata presenza di autolinee (servizio autobus) ad oggi operative, che possono facilmente garantire – mediante la sola integrazione delle stesse con percorsi compatibili con la futura presenza del presidio ospedaliero e con fermate all’interno della medesima area ospedaliera – una facile accessibilità degli utenti al “Nuovo Ospedale Unico dell’Azienda Sanitaria Locale TO5”.

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