«Chiarezza sulla tariffa dei rifiuti»

CENTRO – La Risposta del Sindaco Gian Franco Visca alle osservazioni del M5S sulla tariffazione della raccolta rifiuti, pubblicata la settimana scorsa su la Città, non si è fatta aspettare. «L’elaborazione e la determinazione delle tariffe TARI 2019 del Comune di Trofarello, a seguito della stesura del Piano Finanziario da parte di COVAR 14, è stato predisposto secondo quanto previsto dal D.P.R. n. 158 del 27/04/1999 “Regolamento recante norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani” – spiega Visca – Questo metodo normalizzato per la definizione delle componenti di costo da coprirsi con le entrate tariffarie e per la determinazione della tariffa di riferimento relativa alla gestione dei rifiuti urbani, viene riportato nell’allegato 1 del Decreto, che norma precisamente la suddivisione della tariffa in parte fissa e variabile. C’è una parte fissa che prevede:
Spazzamento e lavaggio strade pubbliche (CSL)
Costi ammin.accertamenti/riscoss/contenz(CARC)
Costi generali di gestione (CGG)
Costi comuni diversi (CCD)
Altri costi (AC)
Costi d’uso del capitale, ammort.accant.ecc. (CK)
E c’è una parte variabile:
Costi raccolta e trasporti rifiuti (CRT)
Costi trattamento e smaltimento rifiuti (CTS)
Costi di raccolta differenziata (CRD)
Costo di trattamento e riciclo (CTR)
Il Comune di Trofarello ha predisposto l’elaborazione e la determinazione delle tariffe TARI 2019 imputando, nel rispetto della ripartizione esposta, i costi dettagliati per ogni singola voce, secondo quanto comunicato da COVAR 14.
I costi della parte fissa e della parte variabile vengono poi elaborati in un complesso algoritmo, dove vengono, tra l’altro, parametrati con appositi coefficienti, secondo quanto stabilito dalle norme vigenti. Con la citata elaborazione vengono determinate le tariffe.
L’importo del tributo che i contribuenti troveranno nella richiesta di pagamento sarà composto in questo modo:
UTENZA DOMESTICA
PARTE FISSA che e’ calcolata dalla superficie e da un correttivo relativo al numero dei componenti del nucleo familiare;
PARTE VARIABILE che si ottiene come prodotto della quota unitaria (quantità rifiuti rapportata ad ogni singola utenza in funzione del numero di componenti del nucleo corrette da coeffic. di proporzionalità) per un coeff. di adattamento per il costo unitario (€/Kg);
UTENZA NON DOMESTICA
PARTE FISSA che si ottiene come prodotto della quota unitaria (€/m2) per la superficie dell’utenza (m2) per il relativo coefficiente potenziale di produzione;
PARTE VARIABILE che si ottiene come prodotto del costo unitario (€/m2) per la superficie dell’utenza per il coefficiente di produzione (Kg/m2 che tiene conto della qta di rifiuti per tipologia)
Dalle proiezioni ad oggi disponibili si ottiene che, confrontando i dati per l’anno 2018 con quelli previsti dall’elaborazione e determinazione delle tariffe TARI 2019, sul totale di circa n. 5.000 richieste di pagamento, il 27% avrà una diminuzione, il 43% avrà un aumento fino ad € 5,00, il 17% avrà un aumento da € 5,00 ad € 10,00 e solo il restante 13% avrà un aumento superiore ad € 10,00 – continua Visca – Ricordiamo infine, che il recente orientamento della giurisprudenza amministrativa evidenzia ancora una volta l’importanza del rispetto di quanto previsto, per l’elaborazione e determinazione delle tariffe TARI, dal sopra citato D.P.R. n. 158 del 27/04/1999 e che relativamente al Comune di Trofarello, il fatto di aver valorizzato in termini economici maggiormente la parte variabile, rispetto a quella fissa, oltre ad essere coerente con la norma, giunge anche al risultato di rispettare maggiormente il principio di “Chi inquina paga”, in quanto è di facile intuizione che la produzione di rifiuti non è direttamente condizionata dai metri quadrati degli immobili, quanto invece dal numero di persone che li occupano o dalla categoria di appartenenza di un’attività commerciale.
Per quanto riguarda invece la quantità di rifiuti prodotti, l’aumento è dato da una diversa modalità di conteggio (negli anni precedenti dal Tot. Kg. Rifiuti erano escluse alcune tipologie che oggi invece vengono conteggiate). Vorrei specificare inoltre – conclude il sindaco Visca – che la Giunta Comunale di Trofarello non ha introdotto alcun nuovo metodo, in quanto quello in vigore è esattamente il metodo normalizzato per la definizione delle componenti di costo da coprirsi con le entrate tariffarie e per la determinazione della tariffa di riferimento relativa alla gestione dei rifiuti urbani, come previsto dal sopra citato D.P.R. n. 158 del 27/04/1999».

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