Festa al Circolo Corea per i giovani, ma i vicini chiamano il 112

COREA – Una festa per ragazzi per svecchiare gli avventori del circolo Corea e realizzare un ricambio generazionale. Doveva essere, ed in realtà lo è stata, una tranquilla festicciola per giovani con lo scopo di avvicinare al circolo Corea i ragazzi della città. «Questo era l’intento. Mi è stato richiesto dal direttivo in occasione dell’elezione a responsabile – spiega il nuovo presidente del Circolo Corea Valerio Visconti – Realizzare un ricambio generazionale. Ci siano prefissati l’obbiettivo di organizzare una festa ogni tanto per avvicinare al circolo i più giovani. La festa, che si è svolta il 15 settembre è riuiscita benissimo. I ragazzi si sono divertiti molto grazie ad un Dj, consigliato mi dagli stessi ragazzi, che ha messo la musica che piace a loro. Un ottimo servizio d’ordine, svolto dagli stessi giovani che mi hanno aiutato a tenere le fila dell’evento. Unica nota dolente la richiesta di intervento per ben due volte del 112 da parte dei vicini. I militari dell’Arma, che erano stati avvertiti della festa, sono stati cordialissimi e si sono limitati ad appurare che la situazione era più che tranquilla. Ciò che però non mi va giù è che si sia detto che non eravamo autorizzati e soprattutto che vi siano state delle allusioni su eventuali sostanze stupefacenti che, secondo i maldicenti, sarebbero girate tra i ragazzi quella sera. Tutte cose false. Noi avevamo chiesto l’autorizzazione ai carabinieri ed avevamo chiesto i permessi. I giovani cha hanno partecipato alla festa erano tutti ragazzi a posto e nessuna sostanza stupefacente era presente. Hanno mangiato panini e tutto è andato bene – spiega il presidente del circolo Corea Valerio Visconti – vorremmo ripetere questo incontro con una certa metodicità almeno ogni due o tre mesi». Intanto anche Umberto Romano si schiera a favore dei ragazzi dopo aver saputo dell’insofferenza dei vicini di casa. «Per i giovani non si fa niente. Non hanno un posto dove stare e non possono fare niente. è ora che qualcuno si prenda a cuore la questione dei giovani». «Sono stato informato della questione festa – commenta l’assessore Giorgio Miletto – Non mi risulta che abbiano chiesto l’autorizzazione al comune comuque tutto si risolve mettendoci una buona dose di buonsenso».

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