Rischio bomba ecologica per la raccolta rifiuti… E il Movimento prospetta una catastrofe

CENTRO – Si rischia il caos nella raccolta rifiuti dei 19 comuni del Covar? Il 31 gennaio scadrà la proroga richiesta dai sindaci e dal Covar all’azienda De Vizia, per proseguire la raccolta rifiuti nonostante il ricorso della Teknoservice ed una prima sentenza sulla validità della gara, da parte del commissario nominato dal Tar. «Ora il commissario ha sancito che Devizia non aveva titolo a parteciparvi nel 2016, in quanto le documentazioni presentate non erano complete. Escludendola quindi dalla graduatoria – spiega il sindaco Visca – La cosa più corretta sarebbe stata rifare la gara o

dare subito l’incarico alla seconda classificata, la Teknoservice, che dal 2017 ha promosso una serie di ricorsi. Ma probabilmente il Covar ha ritenuto più corretto fare come ha fatto. Oggi il commissario ha deciso e Teknoservice prende in toto l’appalto». Cosa succede ora? «Succede che l’appalto per raccolta e gestione dei rifiuti dei 19 comuni passerà a Teknoservice. Non sarà un passaggio traumatico ed immediato per tutti i comuni. Il passaggio da De Vizia a Teknoservice, per Trofarello, è programmato per il mese di marzo. Ci sarà un passaggio scalare. Chiedere alla nuova ditta di entrare in tutti i comuni Covar 14 contemporaneamente sarebbe stato come uccidere l’azienda. Non ci saranno problemi per i lavoratori perché tecnicamente saranno assorbiti interamente dalla nuova ditta e si andrà avanti in questa condizione per i restanti anni dell’appalto. Sui cittadini non ci dovrebbero essere conseguenze. Cosa più grave è invece il percorso che impone l’Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha stabilito il percorso per la gestione dei rifiuti compresa la modalità di fatturazione ed il calcolo della quota a carico dei cittadini. L’Arera ha stabilito che il calcolo della raccolta e dello smaltimento rifiuti sarà basato sul cittadino residente e non sulla superficie dell’alloggio. Cosa che avvalla la nostra metodologia di calcolo, nonostante le ripetute critiche avanzate dai componenti del Movimento 5 Stelle di Trofarello. Quindi noi, in tutto il consorzio, saremo il comune che avrà il minore impatto per effetto di questa legge».

… E il Movimento prospetta una catastrofe

Anna Friscia

Centro – Sul futuro della raccolta rifiuti è molto meno ottimista il Movimento 5 Stelle di Trofarello. «E’ un’altra bella grana che si aggiunge al caos in Regione Piemonte sulla fine dei piccoli consorzi per i rifiuti, dove la giunta di destra vuole rivedere la legge della giunta precedente – spiega il capogruppo in consiglio Anna Friscia – La situazione si è ingarbugliata ancora di più poiché il Covar ha chiesto chiarimenti sulla decisione del commissario che doveva sbrogliare la matassa. Insomma non se ne esce. Intanto la proroga alla ditta esclusa dovrebbe concludersi il 31 gennaio e dopo chi ritirerà i nostri rifiuti? Dobbiamo ricordare che un nuovo appalto potrebbe significare un costo inferiore del servizio e quindi delle nostre tariffe TARI e invece siamo bloccati da 3 anni su questa incresciosa situazione.
Sulla dirigenza del Covar invece in maniera veramente singolare sono stati prorogati ancora una volta i membri del consiglio di amministrazione del consorzio – continua la Friscia – Il bando per le candidature è stato infine pubblicato e speriamo che il nostro sindaco dia un forte segnale di rinnovamento nella scelta dei prossimi amministratori. Finora, nella migliore tradizione italiana, sono stati preferiti ex esponenti politici, grazie anche a bandi tagliati su misura. È ora di dire basta, fuori i partiti dal nostro Covar».

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