Poveri ed affamati o semplicemente delinquenti

Da qualche tempo sulla mia scrivania staziona una volpe. Un’amica furba che mi aiuta a superare le mie risapute ingenuità. Questa settimana la mia volpe è molto triste. Triste perché si è resa conto che in giro ci sono davvero dei disperati mentecatti. La settimana scorsa qualche teppistello è andato a rubare nella sede del Calcio. Ricco bottino: merendine, una fetta di panettone, mezzo bicchiere di latte, uno stereo con le casse ed una TV. «Ma dico… quanto ci faranno con due casse ed una vecchia Tv? – esordisce la mia volpe – E le merendine? La banda dei merendero bisognerebbe prenderla e sculacciarla. E poi la settimana prima il computer degli Alpini. No ma dico… ce l’avete presente il computer degli Alpini? Ma quanto devono essere piccoli, gretti, sudici e aridi questi quattro cialtroni che si attaccano a rubare nelle sedi delle associazioni. I poveri che rubano ai poveracci, senza offesa, sia chiaro… le associazioni non navigano nell’oro». «Senti – rimbrotto la volpe – ma che cosa vuoi che ti dica. A me lunedì hanno portato via il tappetino davanti alla porta della sede del giornale. Valore 4 euro».

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