Polemica sui contributi comunali a disposizione delle famiglie…

CENTRO – Sezione locale del Movimento 5 Stelle in rivolta sulla questione degli aiuti alle famiglie di Trofarello che non si ritrovano sulla decisione di una, a loro dire, bassa integrazione delle tariffe per l’estate ragazzi da parte del comune. «Scopriamo con grande amarezza che, contrariamente a quanto avevamo chiesto, con una delibera di giunta dell’11 giugno l’amministrazione trofarellese ha scelto di integrare le rette dell’estate ragazzi con una somma veramente esigua – esordiscono i componenti del Movimento 5 Stelle – Quest’anno le quote saranno più elevate per le note problematiche legate all’emergenza sanitaria, con la scelta operata dal comune persino i più poveri pagheranno di più dell’anno scorso. Senza contare che l’integrazione spetta solo a chi ha un isee basso.
E il resto delle famiglie?
Due genitori che lavorano con un reddito medio si troveranno a pagare quote anche di 130 fino a 160 euro a settimana. Facile immaginare l’esborso per chi ha 2 o 3 bambini da iscrivere… e se li iscrivono all’estate ragazzi trofarellese non stiamo certo parlando di super ricchi!
Il comune ha deliberato di anticipare solo 6000 euro per l’iniziativa contando anche di recuperare i fondi dal contributo governativo (art.105 DL Rilancio) quindi di metterci quasi nulla di risorse proprie.
Un comune che ha appena scelto di accantonare un avanzo di bilancio di 216mila euro!
Va detto che con un’altra determina del 19 maggio sono tornati nel calderone del bilancio ben 60mila euro di risparmi sui servizi della mensa scolastica.
Crediamo che qualcosa in più si poteva investire sui nostri bambini e le loro famiglie, e senza queste restrizioni cosi rigorose».

… ma l’assessore difende il proprio operato

CENTRO – L’assessore alla cultura Paola Bertelle difende la delibera per i contributi ai centri estivi. «L’Amministrazione comunale ha devoluto 6000 euro ai centri estivi sulla base di una serie di ragionamenti – esordisce Bertelle – Con il Decreto Rilancio, il Governo ha previsto fondi per il sostegno alle famiglie di un contributo chiamato “Bonus baby sitter” emesso dall’Inps. Attualmente il bonus ammonta a 1.200 euro, una cifra davvero importante da destinare anche ai servizi socio-educativi territoriali e ai centri con funzione educativa e ricreativa, senza tener conto del reddito e dell’isee.
Quest’anno, a causa del Covid19, potremmo non avere lo stesso numero di iscritti ai centri estivi, in quanto gli spazi a disposizione e le nuove normative vigenti, obbligano i gestori a stare entro certi parametri, inoltre, molte famiglie potrebbero non iscrivere i propri figli ad estate ragazzi per paura del contagio. Il Comune inoltre è in attesa di sapere l’esito della domanda di contributo appositamente fatta per i centri estivi alla Regione Piemonte.
Alla luce di queste considerazioni, l’Amministrazione è tenuta a porre massima attenzione a come usare le risorse.
L’Amministrazione con molti sforzi e oculatamente ha risparmiato 216mila euro di avanzo di amministrazione che non ha voluto ancora applicare perché le previsioni di Bilancio saranno rispettate nelle entrate e nelle spese solo se le entrate IMU e TARI saranno pari a quelle degli anni passati – prosegue la Bertelle – Il Comune ha tagliato 80mila euro di spese per pareggiare le mancate entrate Tari dovute alla chiusura ordinata dal Governo di alcune attività industriali. Il Comune ha deciso nel Consiglio comunale di martedì 16 giugno il rinivio della scadenza dell’acconto IMU a seguito dei chiarimenti della risoluzione del MEF n. 5 del 8 giugno c.a.
Ad oggi lo Stato ha trasferito solo 128mila euro del fondo enti locali e i conti si faranno ad introiti mancati entro il 10 luglio 2020, quindi, vigendo il principio del pareggio di Bilancio, è stato necessario e prudente non illudere nessuno con sconti eccezionali che il Comune potrebbe non sopportare se le entrate fossero minori e a cui sempre solo con 216mila euro possiamo sopperire. Il Comune, nei limiti delle proprie possibilità economiche, sta dando un segnale importante alle famiglie trofarellesi e non si è risparmiato ad operare e non si risparmierà qualora fosse necessario, soprattutto in un momento come questo, ove più categorie sono state colpite da un’ulteriore crisi lavorativa ed economica».

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