Coronavirus: 86 malati, la corsa del comune per la guerra al virus

CENTRO – Sono 86 i contagi certificati dai tamponi realizzati in città nelle ultime settimane. Nell’elenco non si fa però una differenziazione tra malati asintomatici e sintomatici. In totale i tamponi realizzati dall’Asl ai trofarellesi dall’inizio della pandemia sono stati 1767. Ammontano invece a 12 i decessi dei residenti trofarellesi, esclusi naturalmente quelli nelle case di riposo. «Purtroppo i dati non sono così aggiornati ed è molto complesso leggere le tabelle relative ai positivi ed ai malati negativizzati – commenta il sindaco Gian Franco Visca – La situazione cittadina è assimilabile a quella nazionale con una forte crescita nelle ultime settimane che vede l’incremento da 3 a 5 malati in più al giorno. Sul fronte degli esami in questo momento le farmacie si stanno organizzando per la realizzazione dei test rapidi antigenici a pagamento. Mi è stato richiesto di utiizzare l’area che verrà impiegata per effettuare i vaccini in piazza Generale Sussio. Io sono assolutamente disponibile a metterlo a disposizione per questo tipo di attività. Voglio poi ricordare ai cittadini nel caso in cui si trovassero in difficoltà che possono rivolgersi al numero di telefono della Cri, 800.06.55.10 per la consegna dei farmaci e per avere un supporto psicologico. Ringrazio poi il parroco per aver deciso di trasmettere in streaming la recita del Rosario di domenica 1 novembre. Il Comune ha messo in campo, per il servizio d’ordine, tutte le forze a disposizione, con i vigili e le guardie venatorie in servizio dalla mattina alla sera per verificare il distanziamento ed il corretto utilizzo delle mascherine. Un altro problema sarà il mercato. Chiediamo a tutti di fare il più velocemente possibile la propria spesa e tornare a casa, rispettando le distanze di sicurezza. La prossima settimana inizieranno i vaccini e mi auguro che tutti i medici decidano di utilizzare l’area messa a disposizione. Il comune ha speso 15 mila euro per allestire quell’area ed ha in progetto di spenderne ancora 28 mila per ingrandire il locale con una sala d’attesa ed un bagno per i pazienti. Spero che i medici vogliano usufruire di questi spazi in modo che non siano soldi buttati via ma che sia denaro speso per la salute della comunità. Il momento è critico. Anche in comune vi sono stati due contagiati e gli uffici in questo momento si stanno svuotando».

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