CENTRO – Il Gruppo Caritas fa il bilancio di un anno di aiuti ed attività. «Come ben saprete, da marzo dell’anno scorso il Centro d’Ascolto Emmaus è chiuso – esordisce Marilena Palazzo – Un pò come la maggior parte delle attività della parrocchia e dell’oratorio ma l’attività della Caritas comunque continua senza sosta.
Purtroppo vi è stato un incremento del 15-20 % circa delle famiglie che si sono rivolte a noi per problemi derivanti dal periodo di pandemia che sta attraversando il nostro paese, infatti le persone “nuove arrivate” sono, nella maggior parte dei casi, persone che hanno sempre lavorato ed avevano una posizione tranquilla e stabile (magari famiglie di quattro persone con due persone che lavoravano e che di colpo si sono trovate a non lavorare più con conseguente problema a pagare l’affitto, le bollette e anche a reperire il cibo quotidiano).
La solidarietà dei cittadini, di alcune ditte e negozianti trofarellesi e la buona volontà degli operatori Caritas e di nuovi volontari che si sono offerti per collaborare con noi ci hanno permesso di aiutare a sollevare un pochino i nostri concittadini in difficoltà.
Le famiglie che tutt’ora seguiamo sono 132 per un totale di circa 370 persone, dobbiamo però segnalare per dovere di cronaca che, fortunatamente alcune di quelle che si sono rivolte a noi causa crisi Covid si stanno man mano riprendendo.
Come abbiamo fatto durante il corso dello scorso anno vogliamo rendere conto delle offerte ricevute e di come sono state utilizzate; a fronte di più di 20000 euro ricevuti da offerte, quasi altrettanti ne sono stati utilizzati per pagamento bollette, contributi per affitto, acquisto derrate alimentari e spese sanitarie – continua Marilena Palazzo – Tutt’ora la nostra attività prosegue a ritmo serrato perchè la situazione non è comunque risolta e molte persone presentano esigenze di varia natura per cui, nonostante il Centro Emmaus abbia il servizio di ascolto allo sportello inattivo le persone in difficoltà possono rivolgersi al numero 324-5489815 per un primo ascolto “telefonico” poi in base alle necessità si valuta la possibilità di un eventuale incontro di persona.
Molte persone ci hanno anche offerto abiti da consegnare a chi ne avesse bisogno ma, dobbiamo dire a malincuore che non ritiriamo abiti causa problemi di sanificazione che non siamo in grado di affrontare durante questo periodo.
Abbiamo notato come la popolazione trofarellese sia sempre molto attenta ai bisogni di tutti così come le associazioni presenti sul territorio con le quali si è rafforzato il rapporto di collaborazione con lo spirito di poter aiutare tutti indistintamente a vivere meglio nel paese in cui abitiamo.
Ringraziamo perciò la Croce Rossa, il Comitato Genitori, l’Auser, il Sindaco, l’Amministrazione Comunale, l’Arma dei Carabinieri per la collaborazione e la disponibilità dimostrata in una situazione che non è stata facile da affrontare per nessuno e che continua a dover essere affrontata quotidianamente, senza abbassare la guardia».
Avete già in mente qualche progetto per il 2021? «A giorni partirà un progetto denominato “Trofarello Comunità Solidale” in collaborazione con il Comune di Trofarello, i Servizi Sociali e l’Unione dei Comuni di Moncalieri, Trofarello e La Loggia che coinvolgerà anche la Croce Rossa e l’Auser di Trofarello e sarà rivolto alle fasce deboli della popolazione. Siamo molto contenti di questa collaborazione avviata con Comune, Unione dei Comuni ed associazioni che si occupano del sociale a Trofarello perchè risveglia in noi il senso di comunità che si respira e da cui è nato il nome del progetto che sarà presentato più dettagliatamente nei prossimi giorni. A questo proposito vogliamo rivolgere un ringraziamento particolare all’Assessore Stefano Napoletano per la disponibilità ed il supporto offerto per la realizzazione del progetto. Nel 2021 verranno messe in campo altre iniziative proposte da singole persone desiderose di fare qualcosa per gli altri, in più sappiamo di poter contare sulla generosità di tutti come già dimostrato in più occasioni».