Le perplessità di Mantoani: «Sulla casa della salute un déjà-vu vecchio di dieci anni»

Centro – Un coup de théâtre senza replica. “Il colpo della Casa della salute una storia vecchia di dieci anni”. A fare la denuncia è gianluca Mantoani che esce con un post su Facebook. «Le settimane che precedono le elezioni sono sempre caratterizzate da una comunicazione più rumorosa e più assertiva del solito. Nel tentativo di intercettare il consenso degli elettori i candidati annunciano progetti, denunciano mancanze e, nel caso di quelli che sono anche amministratori uscenti, illustrano i risultati a loro dire raggiunti, cercando così di convincere il pubblico degli elettori – esordisce Gianluca Mantoani, Candidato Consigliere Comunale. Lista NOI Trofarello – A Trofarello, dove da vent’anni l’amministrazione non cambia, anche la comunicazione elettorale si è di conseguenza un po’ fossilizzata e può accadere che, magari per distrazione, gli argomenti usati in una campagna elettorale tornino fuori tali e quali in quella successiva o magari addirittura dopo dieci anni.
Me ne sono accorto qualche giorno fa, riordinando un faldone di documenti del 2010, quando mi sono trovato in mano un numero della Gazzeta Trofarellese datato 30 novembre 2010, il cui titolo principale era il seguente: “Primo passo verso la Casa salute. Si va verso il progetto definitivo” .
Mancavano ancora 5 mesi e mezzo alle elezioni amministrative (15-16 maggio 2011), ma che si fosse già in piena “campagna” lo confermavano le parole del trafiletto subito a sinistra: “Inizia la campagna elettorale. Oggi in Consiglio variazioni per strade, piscina e scuola” nel quale l’allora sindaco Tomeo dichiarava: “siamo ormai in campagna elettorale e le nostre stesse scelte politiche saranno le basi per il programma da realizzare nella prossima legislatura”.
Quindi non può che risultare evidente la similitudine con il recentissimo annuncio comparso anche su questo giornale: “In arrivo la casa di comunità a Trofarello. Un milione e mezzo di euro per realizzarla tra via Togliatti e la Ferrovia” (15/9/2021) notizia per la quale il sindaco Visca addirittura ”gongola” (l’immagine è nell’articolo non è mia) e che rivendica come un “risultato raggiunto”.
Ora, la notizia è di quelle belle davvero, se dovesse diventare anche un fatto concreto; tuttavia poiché la precedente Casa dei Servizi di Prossimità non vide mai la luce (i fondi furono destinati ad altro proprio dalla Regione a guida Leghista), un po’ di cautela al posto degli amministratori uscenti io la eserciterei.
E’ pur vero che questa volta la ventennale giunta trofarellese si presenta divisa alle elezioni (nonostante si siano chiamati Uniti e Insieme) e quindi l’ansia della concorrenza spinge fatalmente ad abbandonare qualche cautela. Ad esempio, il vicesindaco Tomeo si è spinto in questi giorni ad affermare che solo con un’amministrazione di destra si potrà avere a Trofarello o ai suoi confini il nuovo ospedale dell’ASLTO5. Dimenticando (forse ancora per distrazione) che fu la regione a guida PD a individuare il sito e finanziare l’opera mentre è stata proprio la Regione Piemonte nuovamente guidata dalla destra a mettere in discussione le decisioni già prese e a dirottare i milioni di euro già stanziati verso altre ASL piemontesi – conclude Mantoani – Invitiamo dunque tutti a una maggiore cautela nelle affermazioni di propaganda e anche, soprattutto, nella loro valutazione ai fini della propria decisione di voto».

Visca “non ci sta“ e risponde
alle perplessità di Mantoani

CENTRO – Il sindaco Visca non ci sta alle perplessità di Mantoani e risponde spiegando che non gli sono piaciute le affermazioni che ha letto sui social in questi ultimi giorni: «Non sono uso frequentare i social, specialmente in questo momento di competizione elettorale oltretutto perché come Sindaco sino alla fine intendo portare a termine la mia funzione amministrativa con la stessa serietà che fin qui l’ha distinta e mi sentivo inoltre in dovere di mantenere una posizione di equidistanza tra i competitor – commenta Gian Franco Visca – Sono costretto a venir meno a questa decisione dai vari screen shot che mi sono giunti da molti cittadini contenenti le affermazioni del Signor Gianluca Mantoani che mi definisce millantatore sulla casa di comunità e che mi hanno chiesto chiarimenti.
Ora ringrazio questo signore, uno dei tanti rappresentanti della estrema sinistra della lista NOI, “archivio di memoria”, come lo definisce il candidato sindaco Sandrone che mi permette di fare un po’ di storia: Euro 1.800.000 assegnati dall’assessore Peveraro (Giunta Bresso). Con questa assegnazione l’ASL TO5 iniziò la progettazione di tale struttura, fino alla redazione del progetto definitivo, progetto ancora esistente negli archivi della succitata ASL.
Con una scelta scellerata la somma fu distolta dall’assessore Paolo Monferino vanificando tutto il lavoro da me allora compiuto in collaborazione con i dirigenti ASL. L’assessore Monferino durò in carica dal 3 agosto 2011 al 3 marzo 2013 (Giunta Cota).
Ora una comunicazione importante per tutti i cittadini: giovedì 30 settembre 2021 alle ore 16, in presenza in piazza Pellico 1 a Chieri, è convocata la “Rappresentanza della Conferenza dei Sindaci ASL TO5” della quale il Sindaco Gian Franco Visca è Presidente, con all’ordine del giorno al secondo punto: “Presa d’atto delle proposte aziendali di localizzazione degli interventi da finanziare con i fondi PNRR (Ospedali di Comunità, Case di Comunità e centrali operative territoriali)”.
Avrei evitato, ma visti gli eventi il giorno 1° ottobre pubblicherò sul sito del comune il verbale della riunione al fine di smentire questa orda di Cassandre.
L’ultima considerazione è sul Nuovo Ospedale della ASL TO5: se questo non sarà realizzato nella zona Vadò contigua a Trofarello il candidato Sindaco Sandrone dovrà cercare tra i suoi candidati i responsabili di questa seconda scellerata scelta regionale – conclude Visca – Invito “l’archivio di memoria” Gianluca Mantoani ad usare correttamente questa sua dote e cercare interviste rilasciate e visionare filmati realizzati per negare la realizzazione dell’ospedale in quell’area».

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