Tutta la squadra di Bianco per la lista Trofarello#ConTe

CENTRO – Ecco la quinta ed ultima tranche dei candidati che appoggiano la lista “Trofarello #ConTe” di Fabio Bianco.


Cinzia Falco, 31 anni, trofarellese da sempre e commerciante nel settore alimentare.
«Sono mamma di 2 bambini (3 ed 1 anno) e credo sia utile lavorare attivamente per dare supporto a tutte le neo mamme che hanno bisogno di un posto sano, interattivo e controllato in cui poter far giocare i propri figli.
A Trofarello manca una ludoteca comunale inclusiva, in cui tutti i bambini più piccoli possano ritrovarsi e giocare liberamente in uno spazio dedicato ai piccoli e alle mamme in cui confrontarsi ed aiutarsi a vicenda.
Appoggio Fabio Bianco come sindaco perché ho visto l’ottimo lavoro fatto fino ad adesso all’opposizione e credo nel programma formulato con la collaborazione di tanti».

Elisa Alferi, 42 anni lavoro nel campo assicurativo. «Vivo con la Ia famiglia a valle Sauglio, i miei bambini hanno frequentato la piccola scuola Cardinal Massaia, ho provato una profonda amarezza quando ho letto della probabile chiusura deliberata dall’amministrazione uscente. Dobbiamo fare in modo di salvarla».

Nicola Ventre. «Sono un pensionato, ho lavorato fin da giovane come tecnico specializzato presso una grande azienda delle telecomunicazioni.
Sostengo il gruppo M5S di Trofarello dagli esordi come attivista. Da sempre ho avuto a cuore i problemi sociali e ambientali del nostro paese.
Partecipo a queste elezioni per appoggiare il candidato sindaco Fabio Bianco, persona preparata e qualificata.
Molto impegnato per il bene di Trofarello. In questi anni Fabio e tutti noi come gruppo abbiamo fatto tante proposte per migliorare Trofarello. Quasi mai siamo stati ascoltati e quando hanno fatto finta di essere d’accordo non hanno poi concretamente attuato. Per esempio l’avvio degli orti urbani, nostra proposta approvata all’unanimità, non sono mai partiti. Cosi come un sistema serio di segnalazione di problematiche sul territorio.
Purtroppo nelle altre liste ci sono sempre gli stessi gruppi di potere, è ora di cambiare, 20 anni sono stati fin troppi».

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