Il Movimento riflette su “Casa salute”

CENTRO – Fabio Bianco consigliere per la lista #ConTe e il M5S Trofarello intervengono sulla Casa di comunità. «Abbiamo letto in queste settimane i toni trionfalistici del sindaco per la decisione regionale relativa al piano di sanità territoriale, in cui il nostro comune risulta essere sede di una cosiddetta Casa di comunità.
Ci permettiamo qualche riflessione al riguardo – esordisce Bianco – Negli ultimi 10 anni le amministrazioni trofarellesi hanno perso tutti i servizi sanitari di base e durante questi terribili anni si sono dovuti rivolgere anche per semplici prelievi o vaccinazioni infantili ai comuni limitrofi. Ricordiamo che per i nostri ragazzi, che entravano e uscivano dalle quarantene scolastiche, a Trofarello le famiglie non hanno avuto nessun supporto perché nessuna struttura, né pubblica né privata, ha offerto la possibilità di un banale tampone.
Alla luce di questi fatti, leggere che il sindaco elogia il grande lavoro suo e del predecessore ci fa un po’ sorridere – continua Bianco – Venendo alla casa di comunità, cui tutti aneliamo per uscire da questo deserto assistenziale, va detto che sarà finanziata con i fondi reperiti dal presidente Conte in trattativa europea (PNRR) e ci auguriamo vengano utilizzati al meglio.
Dai documenti disponibili sembrerebbe che Trofarello abbia candidato l’area del campo da calcio “Viello”.
Da almeno 10 anni le amministrazioni che si sono succedute provano a costruire su quel campo qualunque cosa: la caserma dei carabinieri, housing per studenti, residenze per anziani.
Ne abbiamo sentite veramente di tutti i colori, mentre da almeno 6 anni il Viello giace in stato di abbandono. A nostro avviso sarebbe invece più opportuno utilizzare questi fondi per combinare la nascita del presidio sanitario con la riqualificazione di una delle tante strutture malandate sul nostro territorio, per es. la sede della Croce Rossa – argomenta Bianco – Consumare spazi liberi o peggio sacrificare una struttura sportiva dei nostri giovani , poi difficilmente reperibile (e a che costi?), sarebbe molto grave, considerando lo spazio limitato di cui necessita una Casa di comunità. Quell’area deve essere destinata ai giovani ed è sacrificabile solo per progetti a loro dedicati e non adattabili in siti alternativi, come per esempio la candidatura per la Scuola Superiore, di cui, tra l’altro, nessuno ci ha più informato. Per questo – conclude il consigliere di opposizione – invitiamo tutti i Trofarellesi, in primis il sindaco e tutto il consiglio comunale, ad una accurata riflessione e se possibile, ad un trasparente e condiviso dibattito pubblico».

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