Appello di Noi: “Verità per Giulio Regeni”

CENTRO – Noi prende posizione sulla vicenda Regeni. «Sono passati due anni da quando il gruppo Noi presentò la mozione per dedicare una panchina gialla in memoria di Giulio Regeni – esordisce il consigliere Luca Maggio – La mozione fu cassata con motivazioni alquanto discutibili come, ad esempio, l’esistenza di una panchina dello stesso colore dedicata alla lotta contro il bullismo. Noi crediamo che le due cose non siano incompatibili e comunque che l’una non escluda l’altra: infatti, anche se entrambe di colore giallo (non avremmo potuto cambiare il colore, perché il giallo è il colore che da subito è stato utilizzato per sensibilizzare e mobilitare l’attenzione su questo tema da parte di Amnesty International e degli altri movimenti), la panchina per Giulio sarebbe stata realizzata in un altro luogo rispetto alla precedente. Ad ogni modo, nonostante la votazione negativa alla mozione, ci pareva di aver colto, da parte della maggioranza, l’intenzione di voler comunque trovare un modo per ricordare Giulio, ma di questo non abbiamo più avuto notizie.
Sono passati otto anni dal 25 gennaio 2016, giorno del rapimento del nostro connazionale e ricercatore dell’università, che nei giorni seguenti venne torturato e ucciso. Dal giorno del ritrovamento del corpo di Giulio, prima Amnesty International e a seguire numerose associazioni, enti locali e singoli cittadini hanno sostenuto i genitori del ragazzo nella ricerca della verità. Il 4 dicembre dello scorso anno è iniziato il processo in Italia per riuscire a fare luce sulla vicenda e condannare i colpevoli.
Noi crediamo che anche il nostro Comune, come hanno fatto molti altri comuni in tutta Italia e non solo, debba sostenere la causa “Verità e Giustizia per Giulio Regeni”; basterebbe poco: uno striscione riportante la frase che precede sulla facciata del palazzo comunale o ancora meglio sulla facciata della scuola, che avrebbe anche un impatto più forte ed educativo, considerati i principi di libertà, rispetto, verità e democrazia che questa campagna porta avanti.
Questa volta non presenteremo una mozione per chiedere che venga realizzato quanto sopra: un’ennesima bocciatura sarebbe un ulteriore coltellata a chi in questi anni ha tenuto alto l’interesse per questa triste vicenda, che ha coinvolto Giulio. I suoi genitori meritano di conoscere la verità e anche il nostro Comune può fare la sua parte».

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