L’olio esausto fa en plein

 Ciciriello e l'OlioCENTRO – E’ la trofarellese Rita Ciciriello la prima cittadina che ha usufruito del servizio di raccolta degli olii esausti. Si è presentata sabato mattina davanti al bidone per la raccolta con la sua tanichetta da 5 litri appena ritirata e ne ha versato il contenuto. Taglio del nastro con grande successo per l’iniziativa fortemente voluta dal vicepresidente del Covar 14, il trofarellese Stefano Napolitano, realizzata a cura del Consorzio Valorizzazione Rifiuti 14, ideata da Federconsumo Confcooperative Piemonte.
Il simbolico avvio del progetto ha avuto come sfondo, sabato mattina, il supermercato Sorriso Market Simply, di via Togliatti 4. A pochi giorni dall’inizio della distribuzione, il punto vendita ha già consegnato circa 150 contenitori trasparenti, a dimostrazione della sensibilità ambientale di molti trofarellesi. “Diversi nostri clienti avevano da parte olio alimentare usato, in attesa di portarlo all’ecocentro – raccontano Rosanna Pericolo e Gianluca Bortolozzo, titolari del supermercato in zona stazione – Anche noi, con il reparto gastronomia, avevamo il problema dell’olio avanzato, che non riuscivamo a smaltire. è stato naturale, quindi, aderire alla proposta della nostra cooperativa, quando ci hanno presentato questa idea”.
Un buon avvio, quindi, per l’iniziativa sostenuta dal Covar14 e ideata da Federconsumo Confcooperative Piemonte, in collaborazione con le cooperative associate Codè Crai e 3A, e gestita da Proteo Società Cooperativa Sociale. “Il Covar14 è un ente che, nella sua funzione, è custode dell’ambiente e questa del recupero dell’olio è una pratica ottimale in questa direzione, sia dal punto di vista ecologico sia sociale – sottolinea Stefano Napoletano, vicepresidente del Consiglio di Ammmnistrazione Covar14 – Oltre a chiudere il cerchio, differenziando un prodotto che non è rifiuto ma risorsa, il coinvolgimento della cooperativa sociale Proteo offre opportunità di lavoro”.
Sul valore ambientale del progetto torna anche il sindaco Gianfranco Visca: “Questo è un ulteriore passo verso la protezione dell’ambiente – considera – L’impegno deve essere quello di mantenere alto il livello e di potenziare l’attenzione, a protezione del nostro futuro e di quello dei nostri figli”.
Roberto Forelli, a nome di Confcooperative Federconsumo Piemonte e del suo presidente Giuseppe Bezzo, ideatore dell’iniziativa, ha sottolineato alcuni punti di forza del progetto. “La coesione dei punti vendita, che si fanno promotori con i clienti, e i benefici della raccolta ribaltati in ambito sociale. La buona riuscita di questa iniziativa, che ha già dimostrato la sua validità nella sperimentazione avviata nel chierese, è dovuta alla sinergia con i partner: le cooperative coinvolte, ma anche le amministrazioni e i consorzi”. Che si tratti di residuo di frittura o di avanzo di scatolette di tonno o “sottoli”, l’olio crea danni ambientali da non sottovalutare, mentre quello recuperato ha nuova vita perché destinato a trasformarsi in composto per la concia delle pelli e in biodiesel. Importante ricordare che l’olio esausto raccolto viene registrato e va a incrementare la percentuale di differenziata dei Comuni interessati, come l’olio raccolto presso gli ecocentri.

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