Da Trofarello alla Nazionale di basket Andrea Giustetto in azzurro a 17 anni

GiustettoCENTRO – Una notizia bomba è giunta alcuni giorni fa a Trofarello, e precisamente a casa Giustetto. Andrea, 17 anni e 212 cm di altezza, è stato convocato nella Nazionale Under 18 di basket in vista del Torneo Internazionale “Albert Schweitzer” di Mannheim, in programma dal 26 marzo al 2 aprile, preceduto dal raduno di Bologna dal 22 al 25 marzo. Un vero e proprio mondiale per squadre nazionali che vedrà scendere in campo le migliori scuole cestistiche del pianeta.
Andrea è stato convocato, assieme a due compagni della PMS di Moncalieri, in un gruppo di ragazzi provenienti dalle piazze più blasonate d’Italia: Milano, Bologna, Treviso, Siena, Reggio Emilia, Venezia e Roma.
La convocazione è stata un onore : cosa hai pensato quando te l’hanno comunicata?
Mi sono sentito orgoglioso di avere la possibilità di partecipare ad un nuovo raduno nazionale e spero di essere tra i 12 che rappresenteranno l’Italia al torneo di Mannheim. Questo è il coronamento del lavoro quotidiano in palestra.
La tua carriera cestistica è iniziata a Trofarello: ci racconti gli inizi nella nostra città?
Ho iniziato in prima elementare vedendo mio fratello giocare. Poi è nata la passione. Trofarello è stato il punto di partenza che mi ha permesso di gettare le basi grazie ai miei primi allenatori che ancora oggi attirano futuri atleti al nostro sport. Ho giocato qui a Trofarello fino al mio approdo a Moncalieri nell’Under 15
Secondo te, cosa ha il basket in più, o di diverso, rispetto ad altri sport di squadra?
È uno sport dinamico e dagli esiti imprevedibili: infatti, in pochi minuti il risultato può essere ribaltato e, essendo la mia passione, dal mio punto di vista rimarrà sempre il più bello degli sport.
I sogni arrivano ovunque: tu dove vorresti arrivare?
Per ora resto con i piedi per terra e sono contento della convocazione, che è un gran bel riconoscimento al mio lavoro e al lavoro di chi mi allena, ma ovviamente ce la metterò tutta per arrivare il più in alto possibile.
Cosa ti senti di dire ai molti bambini trofarellesi che giocano a basket?
Di impegnarsi e mettercela tutta, ma soprattutto di divertirsi e creare nuove amicizie da portare avanti negli anni, proprio come ho fatto io. Poi i risultati arriveranno!
Allora in bocca al lupo Andrea, e grazie per aver portato un po’ di Trofarello in Nazionale.

Davide Roccati

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