Intervista all’insegnante di canto per la Festa della donna

La Donna in musica  Concerto per la festa della Donna

Sabato 5 marzo alle ore 21.00 andrà in scena al Centro Culturale Marzanati il concerto per la giornata della donna. La sala Nimbo si colorerà di musica per dare vita a un concerto che si articolerà in venti brani di cantautorato italiano sulla donna e sarà suddiviso in quattro parti, ognuna delle quali approfondisce un aspetto dell’essere donna. Le due voci che illumineranno la serata saranno quelle di Federico Zappino e Gaia Marlino, gli attuali docenti di canto dell’Accademia di formazione musicale di Trofarello, insieme ad alcuni loro allievi; è prevista inoltre la partecipazione della scuola d’arte e danza “Universal heart”.

Quale valore può avere oggi la ricorrenza della giornata della donna? Ci suggerisce una risposta la stessa Gaia Marlino. Secondo lei infatti si tratta di un’importante occasione di riflessione circa la condizione passata e presente della donna; ma al tempo stesso la speranza è che un giorno questa giornata non esista più, infatti, nel momento in cui non se ne avvertirà più il bisogno e la si troverà superflua, allora questo significherà che la donna non subisce più discriminazioni nella nostra società.

E perché organizzare un concerto in questa data? Perché è un’occasione di condivisione, un momento per stare insieme all’insegna dell’arte che è qualcosa che unisce: si «canta per fare una cosa bella, per donare agli altri qualcosa, magari qualcosa che non si aspettano». Per l’occasione abbiamo incontrato la cantante Gaia Marlino, attuale docente, insieme a Federico, della scuola di musica di Trofarello Gaia ha studiato canto lirico al conservatorio di Napoli dove ha sviluppato quell’amore per il canto che le fa dire il canto è “una parte che se non c’è non va il resto”.

Artista versatile e coinvolta in molti progetti musicali, ha un’idea precisa riguardo all’arte: “Se senti che devi andare da una parte ci devi andare, almeno nell’arte, secondo me”. Il tutto all’insegna della sperimentazione, lei cerca di dispiegare le proprie possibilità canore e espressive a 360 gradi. Suona il contrabbasso e fa parte anche di una compagnia teatrale, scrive canzoni, canta/suona con alcuni gruppi. Artista a tutto campo. Uscirà un suo disco a fine anno. Stare sul palco è quasi come stare a casa mia……..davanti al pubblico senti anche proprio il cuore, il sangue che circola nelle vene…”

Perché cantare? “E’ uno scambio emozionale notevole”. Insegna qui canto da ottobre, scuola di canto che sta crescendo dove hanno molta libertà di creare e sperimentare”.

Ludovica Arlorio, Lorenzo Papapietro, Sara Antiperini, Mara Taibbi


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