Da pastore di uomini a pastore di pecore e casaro

ParisellaCENTRO – Da pastore di anime a pastore di pecore. è la storia dell’ex trofarellese Antonio Parisella. è lui stesso a giocare sul suo doppio ruolo. Parisella è diacono. Lo è diventato parecchi anni fa, quando ancora viveva a Trofarello con la moglie Gina Mingolla e la sua bella famiglia. Da una decina d’anni si è trasferito ad una ventina di chilometri da Trofarello: a San Paolo Solbrito dove aveva una casetta di campagna. «Ci trovavamo molto bene in mezzo ai boschi, la natura, la campagna tanto che un giorno abbiamo deciso di trasferirci definitivamente. Da cosa nasce cosa – racconta Gina – Avevamo l’erba alta ed abbiamo iniziato a prendere le pecore per far mangiare l’erba, poi abbiamo iniziato a farci il fomaggio. Da produzione per l’autoconsumo abbiamo creato un piccolo laboratorio caseario in modo da poter realizzare, sempre artigianalmente ma con tutti i parametri di legge, formaggi e prodotti caseari con il latte delle nostre pecore ed abbiamo iniziato a pensare come sfruttare tutti quegli alberi di frutta che producevano in gran quantità. Abbiamo pensato di valorizzarli iniziando a fare le marmellate. Così l’azienda agricola Parisella Antonio ha iniziato a far funzionare i due laboratori per la lavorazione del latte e per la produzione di marmellate e conserve. Abbiamo iniziato a venderle ed abbiamo capito che ci piace fare anche la commercializzazione che è una cosa che ci avvicina alla gente, facendoci uscire dal nostro piccolo mondo, frequentando mercati e fiere paesane. La caratteristica dei nostri prodotti è che non trattiamo assolutamente la frutta. Quello che viene, viene. è tutta frutta naturale e quando vendiamo sappiamo che stiamo vendendo un prodotto che farà bene alla gente». Dove si possono trovare i vostri prodotti? «Fiere, il cortile di Eataly a Chieri il sabato ed attualmente al gruppo di acquisto solidale che si chiama l’alveare che dice sì e che permette di fare ordini online». Quali produzioni avrete per questo 2017? «Marmellate di ribes e more, di mela grigia di Torriana, mandarini ed arance, prugne ed una crema di nocciole e miele che è una nostra specialità. Peperoni caramellati che si servono col formaggio, olio e patè di olive prodotto con le olive della provincia di Latina. Sempre tutto senza trattamenti».

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