Sprint finale per “Sporchiamoci le mani”

DSC_0009CENTRO  – Sprint finale per la gara di solidarietà di sporchiamoci le mani”, l’iniziativa promossa da Alessandra Rubiolo per sensibilizzare la popolazione sul problema dell’Autismo e che è arrivata ad una ottantina di donatori. «Vorrei portare a conoscenza i trofarellesi del bisogno dei bambini speciali affetti da autismo sul nostro territorio. Esiste un’emergenza chiamata autismo ed esiste una terapia che si chiama a.b.a, sigla che sta per analisi del comportamento applicata (riconosciuta dalle linee guida scientifiche come la terapia migliore per questa patologia). Terapia che permette di insegnare competenze linguistiche, sociali e  comportamentali ai bambini affetti da autismo. Purtroppo, tanto per cambiare, è economicamente onerosa: quindi  c’è bisogno di creare una comunita di donatori responsabili per poter sostenere le famiglie che sperano di migliorare la qualità di  vita dei propri cari affetti da autismo – spiega la Rubiolo – io e mio figlio Edoardo siamo una di queste famiglie. Mi sono messa in gioco in prima persona perché avendo un figlio autistico conosco bene il problema e grazie alla campagna di raccolta fondi “Sporcatevi le mani” della Fondazione de “I bambini delle fate” di Franco  Antonello siamo arrivati in dirittura d’arrivo nella raccolta fondi che mi ha visto impegnata per un anno e mezzo. Ora mancano una ventina di adesioni per raggiungere cifra 100 che permetterebbe di attivare il progetto Aba per tre bambini autistici di Trofarello, che si distinguerebbe come paese dal cuore grande e generoso.
Tra i tre bambini, lo dico con commozione ci sara anche mio figlio Edoardo.
Abbiamo bisogno ancora dell’aiuto di 20 persone che si distinguano per senso di responsabilità, generosità e cuore grande. Cosa devono fare? In concreto aderendo a “Sporcatevi le mani” si impegnano per almeno un anno a dare 20 euro al mese o 250 euro all’anno per adottare la terapia a.b.a per tre bimbi autistici. Sono 2000 euro al mese che aiuteranno tre bambini a imparare e a migliorare le proprie competenze.
è necessario compilare dei moduli che posso fornire io stessa e sporcarsi le mani davvero con i colori e fare una foto che sia da esempio per altri concittadini.
La donazione responsabile ricade qui sul nostro territorio e si è informati in tempo reale sull’andamento del progetto e il miglioramento dei bambini.
Sarebbe bello inaugurare il progetto  nel  mese di marzo alla presenza delle istituzioni, dei donatori e di Franco Antonello e suo figlio Andrea, fondatori della fondazione
“I bambini delle fate” – conclude la Rubiolo – Fare del bene fa bene e a Trofarello esiste già una piccola comunità di donatori, tra cui spiccano il sindaco Visca e l’assessore Paola Bertelle». è possibile anche contattare la Rubiolo su facebook.

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