Avis capitola per l’eccessiva burocrazia? In forse la cinquantesima edizione

CENTRO – Ci sono stati dei grossi problemi nella realizzazione della 49a edizione della Festa dei bambini, in occasione della giornata Nazionale Avis. Problemi che mettono in forse la reallizzazione dell’edizione del 2018 che taglierebbe il traguardo dei 50 anni di esistenza. «L’anno scorso hanno partecipato 326 bambini mentre l’anno prima vi avevano partecipato 280 bimbi – esordisce il presidente Avis Francesco Ferrando – Organizzare una manifestazione di questo livello con la partecipazione di tutti questi bambini e la preparazione di un pranzo che vede ospiti circa 200 amici dell’Avis è un impegno molto grande. Tutto questo è reso possibile dal sacrificio di tutto il direttivo che si divide i compiti in modo di raggiungere questi risultati. Ci sono poi i giochi di bocce e l’intrattenimento ad opera della Trofarello Sec che organizza un momento di sport. Per i bambini è  un giorno dedicato allo sport all’amicizia e alla solidarietà ed anche le famiglie vivono questo momento in questo modo. A tutti i bambini viene assegnata una coppa: non per spingerli alla competizione ma per premiare la loro partecipazione». Ma quest’anno come sta andando la preparazione della manifestazione? «Quest’anno, a livello operativo, abbiamo avuto tantissime difficoltà. Sono aumentate in modo esponenziale i permessi che bisogna richiedere per la realizzazione della manifestazione. Bisogna chiedere i permessi alla Questura, ai Vigili del fuoco, al 118, bisogna che siano preparati dei piani di evaquazione ed un piano di sicureza che devono essere redatti da professionisti. Questo ha reso tutto molto difficile. Abbiamo organizzato tutto nel rispetto dei nuovi regolamenti ma si tratta di disposizioni di legge che portano a costi aggiuntivi che non garantiamo possano permettere di proseguire l’organizzazione di questa manifestazione nel futuro. Faremo di tutto per cercare di arrivare almeno all’organizzazione della cinquantesima edizione, ma si tratta di una decisione che prenderemo solo dopo il bilancio che faremo al termine di questa edizione numero 49». Ma come sta andando l’Avis in termini di donazioni?  «C’è da dire che la nostra sezione va abbastanza bene in quanto la città risponde sempre abbastanza bene ai nostri prelievi mensili. Quest’anno abbiamo avuto dei problemi nei mesi estivi per effetto degli allarmi dettati dalle contaminazioni dovute a zanzare o altro».

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