Le proposte pentastellate per la locale “fase due”

CENTRO - Nessun ottimismo per la fase 2, considerato il livello dei contagi in Piemonte, ma il gruppo del Movimento 5 Stelle inizia a pensare ad una ripresa delle varie attività a livello locale, proponendo una serie di iniziative per far fronte alle richieste ed alle esigenze dei cittadini. «Stiamo vivendo un periodo certamente inedito e particolare che ha messo in stand by alcune incombenze della gestione comunale per concentrare l’attenzione sull’emergenza sanitaria e i suoi effetti su cittadini e imprese.
Anche se, in particolare per il nostro Piemonte, i dati sui contagi non ci consentono particolare ottimismo occorre cominciare a riflettere sulla prossima fase – esordiscono i rappresentanti del Movimento, guidati in consiglio comunale da Anna Friscia – In questo periodo siamo rimasti in costante contatto con il sindaco, che ringraziamo per la disponibilità, e proprio con lui abbiamo programmato un confronto sui temi caldi da affrontare nel prossimo futuro.
Un’analisi partecipata con tutti i consiglieri del bilancio comunale evidenzierà certamente un andamento delle entrate e delle uscite differenti da quelle che potevamo immaginare già solo pochi mesi fa.
Per questo occorrerà valutare le iniziative possibili e più opportune per sostenere la popolazione in questo difficile momento.
Al netto degli aiuti già arrivati e che arriveranno dal governo centrale, porteremo le nostre proposte e ci auguriamo un proficuo confronto con tutte le altre forze politiche sulle iniziative locali.
Crediamo per esempio che occorra prevedere una riduzione della Tari per le utenze non domestiche che hanno dovuto chiudere l’attività.
Anche in considerazione della inevitabile cancellazione degli eventi sul territorio dovremo pensare a misure di sostegno alternative del commercio locale che ha subito le chiusure.
Per la parte sociale chiederemo che gli eventuali risparmi delle spese per i servizi scolastici (asilo nido, assistenza, mensa, scuolabus, ecc) siano investiti in servizi alle famiglie, tutti da ripensare, per attivare in maniera compatibile con le misure di sicurezza, momenti di aggregazione in piccoli gruppi per i mesi che ci separano alla riapertura delle scuole.
Bisognerà ripensare, insieme ai gestori, anche alla ripresa delle attività sportive, incentivando quelle all’aperto e adattando le strutture comunali – conclude la Friscia – Anche i lavori pubblici dovranno riprendere nelle modalità consentite dalle misure che verranno stabilite; abbiamo tante opere in sospeso e il rischio di ritardi e danni ulteriori è concreto.
Insomma di spunti ce ne sono parecchi e come gruppo consiliare restiamo a disposizione per un confronto costruttivo e ci auguriamo di poter dare al più presto il nostro contributo».

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