Amar e le sue iniziative per l’Africa in questo terribile 2020

CENTRO – Amar, l’associazione di volontariato trofarellese che si occupa di aiutare una comunità in Togo fa il bilancio ai propri associati sulle attività di questo terribile 2020. «Nonostante il brutto momento che stiamo vivendo a causa della pandemia che sta coinvolgendo tutto il mondo, continuiamo con il nostro impegno ad aiutare i piccoli fratelli orfani della missione di Fiatà del Togo, anche se ci sono come potete immaginare molte difficoltà – spiega il presidente dell’associazione Aldo Dughera – Lo scorso mese di settembre, dopo mille peripezie, è ritornata dal Togo Suor Luciana. Ha approfittato di questo periodo in Italia per fare alcune cure e poi si è trasferita nelle Marche, nel suo paese di origine, per un periodo di riposo. Prima della sua partenza ci siamo incontrati per avere notizie della missione. Racconta: “Gli orfani seguiti dalla missione sono diminuiti, attualmente sono registrati in 110, 15 dei quali frequentano i corsi di apprendimento ai mestieri, 12 seguono le scuole superiori e 4 sono iscritti all’università”. Chiedo perché sono diminuiti? E lei mi risponde: “Negli ultimi tempi circolano nelle nostre zone organizzazioni provenienti dalla Nigeria, Costa d’Avorio e altri Stati confinanti in cerca di bambine e bambini, che vengono adescati con la promessa di venire adottati da famiglie benestanti ed avere così una vita migliore. La verità che questi piccoli vengono portati via dalle loro case da persone che non si fanno problemi a destinarli allo sfruttamento sia per motivi sessuali sia per metterli a servizio di ricche famiglie senza tanti scrupoli”. Quali sono le difficoltà maggiori che la missione incontra oggi? “Le maggiori difficoltà sono di carattere sanitario ed economico. Sanitario innanzitutto, in quanto chi si ammala di Coronavirus, (non molti in verità finora) o di malaria e di AIDS, per la maggior parte muore perché non si può curare; le medicine ci sono ma costano carissime. Economico, perché l’inflazione porta il costo dei generi alimentari di prima necessità a prezzi insostenibili. Noi distribuivamo la borsa alimentare ogni tre settimane, ma ora abbiamo dovuto allungare i tempi a 45 giorni”. L’anno scorso la nostra Associazione ha mandato alla missione 34.000 euro. Quest’ anno abbiamo inviato fino ad oggi 24.000 euro e confidiamo di poter mandare prima della fine dell’anno ancora un bonifico di 5.000 euro. Siamo certi che ancora non ci verrà a mancare il vostro generoso contributo. Quest’anno purtroppo non potremo fare il consueto incontro annuale, per le ragioni che ben conosciamo legate alla pandemia. Faremo solamente celebrare da Don Giovanni Viecca, Parroco di Valle Sauglio, una Santa Messa per tutti i nostri benefattori e in suffragio di tutti i sostenitori della nostra Associazione che ci hanno preceduti in Paradiso. Giunga a tutti gli associati e alle loro famiglie la benedizione di nostro Signore insieme agli auguri di in buono e sereno Natale – conclude Dughera – confidando che l’anno 2021 sia ricco di salute e prosperità».

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