Mai rivelare i propri codici

CENTRO – I codici POD e PDR, che sono i codici che identificano le tue forniture, rispettivamente di luce e gas, devi custodirli gelosamente come il codice del bancomat. Non devi darli a nessuno.
Perdonaci, non vogliamo “comandarti” e dirti di fare o non fare qualcosa, ma darti questo prezioso consiglio (da seguire) che ti eviterà dei grattacapi non da poco.
Una delle truffe più comuni degli ultimi tempi che ci segnalano allo Sportello e per le quali molti ci chiedono aiuto è proprio legato alla richiesta di questi dati da parte degli operatori dei call center.
Questi dati devi sapere che sono essenziali per chi vuole/deve farti un contratto, infatti oltre a quelli anagrafici personali tuoi, è fondamentale per loro avere anche il codice che identifica appunto la fornitura e che è associato al tuo codice fiscale.
Siccome i call center (e anche i venditori porta a porta) non stanno avendo vita facile nel truffare le persone o fare contratti a loro insaputa, ne studiano di tutti i colori per cercare di entrare in possesso dei dati e farti cambiare fornitore.
Questo fortunatamente grazie alle varie informazioni che escono fuori da TV, Giornali (come questo ma anche testate conosciute) e soprattutto online.
Tuttavia se da una parte c’è l’informazione, dall’altra c’è chi studia come raggirare e cercare di trovare il metodo per portare a casa un contratto. Fregandosene se farà del male e andrà a farti pagare di più, cosa praticamente certa. Un metodo attualissimo è quello di chiamarti e dirti che le tariffe sono aumentate e per una sorta di “aggiornamento” o “verifica di controllo” ti chiedono di comunicargli il codice POD o PDR per appunto verificare la correttezza del loro intervento.
Ti tolgo subito ogni dubbio, non è vero. O meglio, il mercato subisce delle oscillazioni, questo ci può stare, ma la falsità sta nella loro “richiesta dei codici per controllo”.
Il bello è che te li chiedono per perchè è l’unico dato che gli manca.
Questo perchè probabilmente sono in possesso dei tuoi dati anagrafici, presi su qualche banca dati, lo conferma il fatto che ti stiano chiamando (quindi hanno il tuo numero) e ti abbiano anche chiamato per nome.
Ciò che gli manca tuttavia sono proprio i codici dei tuoi contatori di luce e gas, senza i quali, come dicevamo, NON possono procedere con il farti un nuovo contratto.
Se ti stai domandando “vabbè ma se non firmo nulla come fanno?” sappi che alcune aziende non ne hanno bisogno, gli basta una registrazione telefonica con cui faranno una specie di “collage” per far risultare che tu abbia accettato spontaneamente la loro proposta.
O peggio, falsificano la tua firma apponendola su un contratto e il gioco è fatto.
Temo 2 o 3 mesi e riceverai le nuove bollette dal nuovo fornitore.
Certo, è possibile poi rimediare.
Certo, è possibile disconoscere la firma.
Certo, è possibile fare una denuncia.
Ma vuoi mettere evitare tutto questa perdita di tempo, denaro e la frustrazione nel dover gestire una situazione che si poteva evitare?!
Come diceva una vecchia pubblicità: prevenire è meglio che curare!
Ora, se dopo aver letto queste informazioni, facendo mente-locale ti sei appena accorto che forse hai da poco ricevuto una chiamata come quella descritta e pensi di essere caduto vittima di questa gentaglia senza scrupoli, sappi che lo Sportello nasce anche per questo: gestire qualunque problematica con qualunque fornitore.
Perciò passa a trovarci allo Sportello Gas e Luce e ti daremo una mano ad uscirne, promesso! Siamo in Via Roma 5/C…a Trofarello ovviamente!

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