“Noi Trofarello” presenta i candidati

CENTRO – Giovedì scorso si è tenuto l’evento di presentazione della Lista Civica “Noi Trofarello”, della candidata a Sindaca Laura Sandrone, del candidato a Vicesindaco Luca Maggio e di una gran parte dei candidati della lista: Marina Barison, Giorgio Berruto, Laura Capitaneo Alberighi, Marco Cavaletto, Daniela Di Fraia, Riccardo Fracchioni, Alessandra Fiocco, Federica Flores, Sabrina Grigolo, Gianluca Mantoani, Valerio Visconti.
A sostegno della compagine sono intervenuti a portare il loro saluto istituzionale: Alessandro Sicchiero – sindaco di Chieri, Adriano Pizzo – vicesindaco di Pecetto, Sabrina Quaranta – candidata vicesindaca a Carmagnola ed il consigliere regionale Diego Sarno.
Oltre ogni più rosea aspettativa la partecipazione ed il calore con cui i trofarellesi hanno accolto la presentazione della lista, premiando l’entusiasmo e le motivazioni delle candidate e dei candidati, che stimolati dalla giornalista Marina Ottavi, si sono presentati raccontandosi a partire dalle storie personali, fino ad arrivare a ciò che ha spinto ognuno di loro a candidarsi nella lista civica NOI Trofarello.
«Quella di NOI Trofarello – dice Laura Sandrone, la candidata a Sindaca – è una squadra caratterizzata da una forte presenza di donne e di giovani che vivono da molti anni a Trofarello, che hanno maturato esperienze e competenze professionali in ambiti molto diversi e che si sono già messi al lavoro sui punti specifici del programma. Tra i candidati, molti vantano importanti esperienze in ambito amministrativo e gestionale ed esperienze e politiche indispensabili per una squadra che guarda al governo della città.
Nel corso dell’evento sono stati inoltre illustrati i punti salienti del programma e i valori a cui la campagna si ispira: una visione trasparente e partecipata che si basa sul confronto e sulla condivisone con i trofarellesi su temi chiave come salute e servizi sul territorio, urbanistica e beni comuni, tutela ambientale, paesaggio, agricoltura, sviluppo economico. Tra gli obiettivi fondamentali emergono: il fare rete con comuni vicini, con la Città Metropolitana e con la Regione Piemonte, e con altri enti e amministrazioni non vicine geograficamente ma prossime per progettualità o esigenze – questo, per altro, già testimoniato dalla presenza degli amministratori di realtà limitrofe.
Il programma prevede di rivedere, in particolare dopo l’esperienza pandemica, i servizi sanitari di prossimità, in un’ottica di accentramento presso un unico luogo, una “casa della salute” dell’offerta sanitaria locale.
Occorre prendersi cura dell’Amministrazione comunale, intervenendo sugli obiettivi, la formazione, le competenze di una squadra che sappia rendere nuovamente il Municipio un luogo accogliente, trasparente, in grado di fornire risposte adeguate ai problemi della popolazione.
Disporre di un apparato amministrativo vicino ai cittadini, attraverso l’introduzione di procedure per la Partecipazione la progettazione condivisa, la collaborazione nella cura dei beni comuni, il coinvolgimento attivo attraverso un tavolo aperto alle associazioni sportive, culturali di volontariato che operano sul territorio.
Rilevanza fondamentale – chiude la Sandrone – assume in questo delicato momento di crisi economica, anche dovuta alla pandemia, il dialogo con le piccole aziende locali (comprese le aziende artigiane e del commercio) per trovare risorse a loro sostengo: il nostro tessuto produttivo è stato duramente colpito dalla crisi economica. Occorre avviare da subito un monitoraggio periodico delle attività produttive e delle loro problematiche, cercando la collaborazione delle organizzazioni datoriali e sindacali. Bisognerà inoltre sostenere le aziende, soprattutto le più piccole, a far fronte alla mole di impegni burocratici e aiutarle a ottenere informazioni che potrebbero alleggerire il peso normativo che grava su esse e indirizzarle verso competitive anche in fatto di green economy. Infine, cercheremo di attuare forme di integrazione tra le varie componenti produttive del paese (artigiani, commercianti, agricoltori, piccole aziende), unendo competenze diverse per il raggiungimento di obiettivi comuni in un mercato sempre più ostile alle aziende medio-piccole».

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