Quattro pilastri per il programma di “Insieme” – Napoletano punta sulla persona al centro

CENTRO - Dopo il braccio di ferro con la vecchia guardia con cui ha sfoderato tutto il coraggio che poteva mettere, Stefano Napoletano, 36 anni, candidato sindaco della lista Civica “Insieme”, tira fuori il suo asso nella manica: un programma elettorale ricco e particolareggiato che centellina e sviscera, «ma a piccole dosi, poco per volta perché la gattina frettolosa ha fatto i gattini ciechi – commenta il candidato – E noi vogliamo fare per Trofarello una cosa bella. Vogliamo dare il nostro contributo alla crescita della Comunità, con una squadra formata da persone con esperienza e da persone che sanno trasformare i sogni in realtà, all’interno di un progetto realmente civico. Una squadra bellissima, che è la vera forza del progetto, con cui abbiamo stilato il programma condividendone ogni punto.
Vogliamo impegnarci per il nostro territorio senza subire vincoli esterni. Come accaduto sulla localizzazione del Nuovo Ospedale dell’Asl To 5 spesso la “politica (del consenso e dei social)” interferisce sulle scelte della comunità. Arriviamo da percorsi diversi, abbiamo sensibilità politiche diverse. Ma è il fare che ci unisce: fare per le persone più in difficoltà, fare per le associazioni e lo sport,  fare per migliorare il territorio attraverso interventi che realmente servono alla cittadinanza, attrezzandosi, da subito, ad intercettare i fondi del PNRR che arriveranno dall’Unione Europea. E vogliamo farlo Insieme. Partendo dalle cose buone realizzate fino ad oggi, ci siamo focalizzati sulle cose che devono essere migliorate, con un’attenzione particolare al sociale, alle manutenzioni del territorio e alle opere pubbliche realmente necessarie.
Abbiamo individuato 20 interventi da proporre alla cittadinanza, realmente coerenti con le risorse finanziarie dell’ente e realizzabili nel corso del mandato elettorale.
Progetti concreti, di chi conosce il paese e si mette a disposizione per prendersene cura. Questi sono i quattro Pilastri del nostro programma elettorale. Si basa tutto su quattro pilastri. Quatto voci che saranno il leitmotiv della nostra amministrazione, nel caso vincessiomo, come, con umiltà e fiducia, spero. Sociale e lavoro, Politiche Verdi, Sport, cultura e associazioni ed infine territorio ed infrastrutture.
Abbiamo previsto gli interventi ma anche un cronoprogramma, le cose che vogliamo realizzare entro il primo anno di attività. Le quattro macroaree sono state poi divise ed alaborate in venti punti. Il primo pilastro del nostro programma: “Sociale e Lavoro”. I servizi messi in campo, gratuitamente, a favore di tutti, soprattutto di chi è in difficoltà, hanno rappresentato un primo passo nella direzione di mettere al centro dell’attività amministrativa, in primis, la persona.
Assistenza, Cura, Aiuto e Sollievo. Sono questi quattro aspetti che hanno contraddistinto le attività proposte sino ad oggi, messe in atto con la sinergica collaborazione dell’associazionismo locale.
Non è un punto di arrivo, ma di partenza. E’ necessario ampliare la gamma dei servizi socio sanitari gratuiti a disposizione di tutti favorendo l’istituzione del servizio di prenotazione delle visite specialistiche CUP comodo e in centro al paese e ampliando i servizi infermieristici, creando un centro ginecologico per le donne più fragili, istituendo un centro prelievi del sangue e altre prestazioni in convenzione con l’Asl. E ancora creando un presidio antiviolenza e contro le discriminazioni. Promuovendo attività volte a contrastare la ludopatia e, in generare, le dipendenze, creando uno sportello del cittadino per il disbrigo di pratiche e per l’ottenimento di benefici per le persone più in difficoltà. C’è poi l’aspetto del supporto alle fragilità: Vogliamo contribuire all’attivazione sul territorio di un centro diurno dedicato alle persone affette da malattie quali il morbo di Alzheimer o altri deficit cognitivi legati all’età, in collaborazione con l’Asl e con l’Unione dei Comuni. Vogliamo dotare la sezione locale dell’Auser di una seconda vettura con sollevatore per le persone non autosufficienti. Rendere Trofarello “Autism friendly”, attraverso un progetto sperimentale che coinvolga commercianti e uffici pubblici. E’ necessario, oggi più che mai, continuare ad investire in servizi socio assistenziali di qualità per garantirci un futuro più sereno. Vogliamo poi rendere permanente il progetto “Sostegno alla genitorialità” garantendo alle famiglie risorse certe e costanti per tutto il ciclo 0-3 anni dei propri figli, nelle strutture pubbliche e private di Trofarello. Vogliamo creare presso l’asilo nido Italia 150 uno “spazio famiglia” aperto a tutti i genitori di Trofarello, in cui incontrarsi e confrontarsi con personale specializzato, per sostenerli nel percorso di crescita dei propri figli. Creare, all’interno della scuola, dei percorsi che permettano di far emergere tempestivamente eventuali bisogni speciali di apprendimento. Non portà mancare una particolare attenzione al mondo giovanile: un centro giovanile polifunzionale, da consegnare ai giovani, che si regga sui principi di inclusività, non discriminazione, condivisione. Abbiamo individuato il luogo: lo spazio compreso tra il Marzanati e la palestra Pertini, accanto alla biblioteca e alle sale dedicate alla musica; un edificio a basso impatto ambientale, ecosostenibile, che di giorno sia anche sala studio per gli studenti universitari». E qui arriva l’aspetto visionario del programma studiato dal gruppoo di Insieme. «In maniera assolutamente innovativa e visionaria, vogliamo ideare un progetto, coinvolgendo le imprese, le rappresentanze sindacali, datoriali e il settore pubblico che valorizzi e renda nota l’esistenza di tutte le specializzazioni produttive dell’area, promuova la formazione permanente e l’innovazione, promuova la creazione di nuova occupazione locale.
Vogliamo creare rete per promuovere la crescita del territorio.
E qui ci fermiamo. Nelle prossime settimane spiegheremo cosa vorremmo fare negli altri tre pilastri: Politiche Verdi, Sport, cultura e associazioni, territorio ed infrastrutture. Perché la visione è grande ma le cose si fanno per piccoli passi».

Tutta la squadra di Napoletano

CENTRO – Ecco i primi cinque candidati del gruppo Insieme – La persona al centro, rigorosamente in ordine alfabetico.
Paola Bertelle
47 anni. Mamma di 3 ragazze adolescenti (Ambra, Viola e Stella). Abito da sempre a Valle Sauglio. Diplomata in ragioneria, lavoro in Consiglio regionale del Piemonte al settore patrimonio, provveditorato, bilancio e ragioneria. «Mi candido perché mi piace occuparmi del mio paese ed ascoltare le esigenze dei miei concittadini, ma soprattutto perché ho visto in Napoletano una persona capace e preparata ad amministrare un paese e con tutte le qualità per essere un leader di gruppo. Lui mi ha voluta, io ci sono con orgoglio!»

Stefano Biancardi
Nato a chieri il 27/10/2001, diplomato come tecnico della costruzione ambiente e territorio. Attualmente studente universitario al Politecnico di Torino. «Mi sono candidato nella volontà di poter collaborare per un progressivo miglioramento della vita sociale e della gestione del territorio».

Ronello Bozzo
Nato a Musile di Piave (Ve) il 17/01/1951 trasferito a Trofarello nello stesso anno. Impiegato bancario in pensione. Sposato con 2 figlie. Assessore uscente dall’attuale amministrazione. «Mi ricandido per dare continuità e affiancare i giovani, mettendo a disposizione le competenze acquisite».

Marco Berutto
Trofarellese nato nel 1996. Sono laureato in economia aziendale con specializzazione in gestione d’impresa per le PMI. Attualmente lavoro come responsabile commerciale presso l’azienda di famiglia Checchin Srl
«Ho deciso di candidarmi per trasmettere il mio spirito di iniziativa, la mia voglia di trovare soluzioni e mettermi in gioco per migliorare sempre di più la mia città».


Antonio De Biasio
Trofarellese da sempre.«Ho 49 anni e di professione sono autista della Gtt, lavoro che mi piace molto perchè sono sempre a contatto con tante persone. Per anni volontario di Casa Oz e Sermig, insegnate di ballo a Trofarello. Mi metto a disposizione di Stefano perchè ho una gran voglia di contribuire alla vita ludica, culturale e sociale del paese».

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