Le minoranze in Consiglio pongono i paletti per la prossima amministrazione

CENTRO – Ha paura di perdere i finanziamenti per la messa in sicurezza del paese il consigliere del centro destra Unito per Trofarello, Maurizio Tomeo. Lo ha manifestato durante la prima assise del nuovo parlamentino trofarellese. «Un programma basato su quattro pilastri ma non sono stati sviscerati questa sera. Siamo favorevoli alle iniziative per il sociale – esordisce Maurizio Tomeo – Ma il vero obbligo che deve vincolare questa amministrazione è legato al terzo e quarto punto del vostro programma che i cittadini hanno votato. Noi abbiamo l’obbligo di non perdere il milione e mezzo per l’assetto idrogeologico di Trofarello. Si tratta di progetti pronti. Abbiamo poi l’obbligo di intervenire, per le generazioni future, sugli interventi alla palestra e alla scuola Leopardi per cui siamo in posizioni molto in altro delle graduatorie per i finanziamenti».
Anche il gruppo Noi Trofarello ha fatto sentire la propria voce. «La esigua differenza di voti pone Noi Trofarello come forza di opposizione e non di minoranza, come richiamato dalla dottoressa Sandrone – interviene Marco Cavaletto – Ciò detto, visto l’obiettivo pressoché comune in moltissimi punti programmatici, cercheremo dall’opposizione di contribuire a dare il massimo sostegno per il bene della nostra piccola città. Certamente nella funzione di controllo saremo i primi a mettere in risalto errori o azioni non congruenti; in passato abbiamo visto troppo spesso spendere del denaro per opere se non inutili, perlomeno discutibili; mi riferisco a titolo di esempio alla pista ciclabile che è stata trasformata in parcheggi per le autovetture, oppure mi riferisco all’uso di denaro pubblico proveniente da Regione o dallo Stato non sempre utilizzato per le finalità per cui è stato richiesto, con la partecipazione ai bandi.
Ad esempio la struttura che ci ospita e che dovrebbe essere utilizzata per la promozione del prodotto tipico, mentre invece viene usata per ospitare parte degli uffici municipali…; o vogliamo invece parlare della struttura prefabbricata ubicata in piazza generale Sussio che doveva servire sempre allo scopo della promozione del prodotto tipico mentre invece viene usata ad altri scopi.
Il pragmatismo di NOI Trofarello ci impedisce di opporre con voti contrari alle iniziative non proprio congruenti con il programma: ma è certo che al contrario ci opporremo ad iniziative che tendano ad usare in modo non lineare le risorse affidateci.
Ho sentito parlare della necessità di mettere in sicurezza i rii…
Ma se sono 20 anni che l’amministrazione comunale si occupa di sistemare i rii e non ha ancora terminato: abbiamo notizia che la parte iniziale di via Roma continua ad essere in una situazione di degrado indicibile perché occorre sistemare il rio san Giuseppe.
Sistemate una volta per tutte quel rio e date il via ad una sistemazione del paesaggio urbano che oggettivamente è molto deficitiaria – continua Cavaletto -Credo però che la situazione che con urgenza debba essere affrontata dalla nuova amministrazione riguardi “la macchina comunale”.
Sembra di vedere una macchina imballata il cui guidatore (l’amministrazione) spesso non riesce a coglierne le difficoltà.


Occorre che il personale si renda conto da subito che il loro stipendio non viene elargito dalla giunta o dal sindaco ma dalla collettività a cui è rivolto il loro servizio.
Il cittadino normale è a volte imbarazzato e non si sente a suo agio…Non si sente a casa sua! Non penso ad assessori consiglieri o professionisti che sono avvezzi ad entrare in Municipio… mi riferisco al cittadino normale che spesso si sente a disagio perché non viene trattato come dovrebbe. Eppure è il cittadino normale che paga lo stipendio ai dipendenti pubblici (come lo ha pagato a me per oltre 40 anni) – conclude Cavaletto in consiglio – Io non dubito della buona fede e della efficienza del personale comunale, ma forse occorre provvedere in qualche modo, consentendo ai dipendenti di partecipare a qualche corso di aggiornamento, perché oltre che essere efficienti, i nostri dipendenti diventino anche e soprattutto efficaci. Un corso di “Customer satisfaction” ogni tanto potrebbe aiutare molto per ristabilire un giusto rapporto tra la macchina comunale e il cittadino utente.
Confermo pertanto la mia personale disponibilità, qualora richiesta, a contribuire fattivamente alla crescita e allo sviluppo della nostra città».

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