Una mostra per gli “artistici”

CENTRO – Nella giornata della consapevolezza dell’autismo arriva da Alessandra Rubiolo, mamma di un ragazzo autistico una importante testimonianza sul connubio tra arte ed autismo. Dal 2 al 9 aprile 2022 nella sala mostre del Comune di Carignano sarà fruibile una esposizione di quadri a dir poco “speciali” dal titolo “Gli Angeli non cadono mai” . «L’artista Iler Incerti ha infatti donato all’associazione Angeli di Ninfa con cui collaboro come Psicologa, differenti quadri , invitando i ragazzi autistici dell’associazione a riprodurre loro stessi dei disegni facendosi ispirare da queste opere d’arte. La grande collaborazione con Iller Incerti è stata avviata grazie alla critica d’arte Carla Bertone – spiega la Rubiolo – La mostra dopo la città di Carignano diverrà permanente grazie alla disponibilità di Anffas Asti che ha offerto un locale nella sede dell’associazione (ad Asti), appena termineranno le incombenze burocratiche. Questo progetto si realizza grazie alla formazione artistica specifica di questi ragazzi avvenuta con l’aiuto della pittrice Elda Vigliarolo.
Posso confermare che l’espressione artistica per questi ragazzi è veramente un’ opportunità di realizzazione dei propri talenti per alcuni francamente bravi ed una possibilità di inclusione e riconoscimento sociale per tutti.
Per me è un onore collaborare come psicologa con questa associazione proponendo corsi di formazione per volontari ed operatori sulla tematica dell’autismo – continua la Rubiolo – Questi ragazzi così come mio figlio Edoardo, anch’egli autistico di 17 anni, testimoniano la fragilità dell’essere umano, la sua caducità, mi raccontano di un interpretazione a cui sono costretti nella scena del mondo in un ruolo marginale, per una società dove il soggetto vale per il lavoro che produce. Tuttavia secondo me è una sottovalutazione, perché la presenza dei disabili nella scena è necessaria a far comprendere il limite dell’essere umano, non siamo immortali, non siamo super eroi, siamo “solo” esseri umani. Come reagiamo a questo limite condiziona tutta la nostra vita sul palcoscenico. Io come madre posso cercare di modificare il mio sguardo sulla disabilità concependo tutto il potenziale presente in mio figlio ed in questi ragazzi e apprendendo dai loro a volte silenziosi insegnamenti – conclude Rubiolo – L’arte è uno strumento dove tutto questo può essere raccontato e visto. Siete tutti invitati alla mostra, i dettagli sono sul sito del Comune di Carignano».

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