“La mafia è una montagna di merda”. Incontro pubblico di Città Visibili per parlare di lotta alla crominalità

“La mafia è una montagna di merda”. Una scritta nera su un muro sbiadito. L’immagine è chiara. Il graffito anche. Non c’è stata nessuna ambiguità e nessuna incertezza nel titolo che Città Visibili, Libera scuola di partecipazione ha voluto dedicare al prossimo appuntamento dell’associazione in programma per mercoledì 12 ottobre, a partire dalle ore 21, presso la Sala Barba Toni del Centro Marzanati a Trofarello.
Incontro che gode anche del patrocinio del Comune di Trofarello. Una serata che mira a fare il punto sulla lotta alla criminalità organizzata nel territorio locale. «Da anni le inchieste ed i processi sulla criminalità organizzata in evidenziano una presenza forte e capillare nel nostro territorio: Moncalieri, Carmagnola, Nichelino, Santena, Asti, Torino, il Canavese sono contrassegnati dal fenomeno. Anche a Trofarello sono stati sequestrati due immobili in seguito a processi per reati di mafia e da qualche anno sono in attesa di poter essere destinati ad un utilizzo sociale – commenta per l’associazione Gianluca Mantoani – Eppure la mafia sembra assente dal discorso pubblico e anche nella recente campagna elettorale i candidati ne hanno parlato poco o nulla. 
Noi sappiamo invece, molto bene che l’attenzione e la conoscenza da parte delle comunità locali è uno degli antidoti più efficaci alla penetrazione degli interessi mafiosi nella vita economica e nell’amministrazione locale».
Alla serata di analisi su diffusione e lotta alla criminalità parteciperanno Maria Josè Fava, (referente regionale di Libera Piemonte), Paola Fazzolari, (referente del Presidio di Libera di Santena Villastellone “Libero Grassi”) e Diego Sarno, consigliere regionale e referente regionale di Avviso Pubblico.

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